Una nuova profanazione di tombe ebraiche in Alsazia.
Martedì 3 dicembre, i gendarmi hanno scoperto svastiche su 107 tombe del cimitero ebraico di Westhoffen, un villaggio situato a una ventina di chilometri a ovest di Strasburgo (BasRhin). Il numero “14”, considerato come simbolo suprematista bianco, è stato trovato su una tomba, “firma” che non può essere considerata come un semplice atto di vandalismo improvvisato ma come segno di un atto premeditato e antisemita. La comunità ebraica di Francia esprime preoccupazione, anche perché questi atti sono aumentati negli ultimi anni nella regione. Prima del cimitero di Westhoffen, 96 tombe del cimitero ebraico nella vicina Quatzenheim erano state vandalizzate con scritte antisemite lo scorso febbraio. Un anno fa, l’11 dicembre 2018, il cimitero di Herrlisheim, a nord-est di Strasburgo, era stato preso di mira. Questa nuova profanazione ha provocato indignazione nei capi della comunità ebraica e nelle autorità pubbliche. “L’antisemitismo è un crimine che dobbiamo combattere in Westhoffen come altrove, perché i nostri morti possano riposare in pace”, ha twittato il presidente Emmanuel Macron: “Gli ebrei sono e fanno la Francia. Coloro che li attaccano, anche nelle loro tombe, non sono degne dell’idea che abbiamo dalla Francia”.

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