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FOTO Rotella, il Vescovo Carlo ha benedetto l’organo settecentesco recentemente restaurato

ROTELLA – Nella Solennità di Cristo Re dell’Universo il Vescovo Carlo Bresciani ha presieduto l’Eucaristia presso la chiesa di San Lorenzo in Rotella e ha benedetto prima l’organo settecentesco – un “Giuseppe Fedeli” costruito nel 1784, finemente decorato e recentemente restaurato grazie ai fondi dell’8xmille – e poi un nuovo veicolo in dotazione alla Protezione Civile. Il Vescovo Carlo è stato accolto dal parroco don Tiziano Napoletani che ha indirizzato al prelato parole di saluto e di ringraziamento per la sua presenza. Ha preso parte alla funzione anche il Sindaco di Rotella, Giovanni Borraccini.

Nell’ultima domenica dell’anno liturgico – ha detto Mons. Bresciani durante l’omelia – la Chiesa ci invita a meditare su Gesù Re dell’Universo, un re molto diverso da come comunemente possiamo immaginarlo, visto che il suo trono è la croce, sulla quale viene vituperato e abbandonato. Siamo abituati a pensare all’Onnipotente, al Signore del cielo e della terra, a un Dio che esercita la sua forza. Invece la forza di Dio, quella della quale abbiamo veramente bisogno, non deriva dalla violenza, dalle imposizioni fisiche o dalle sopraffazioni, ma dall’amore.

Abbiamo bisogno di un amore – ha proseguito il Vescovo Carlo – che sappia andare al di là di tutte le cose e che sia capace di perdonare. Ecco la vera forza di Cristo: un amore che giunge a perdonare chi lo sta ammazzando. Se Cristo non fosse in grado di andare oltre la nostra cattiveria non ci sarebbe alcuna speranza per noi.

C’è ancora un uomo – ha continuato il Vescovo Carlo – che è oggetto dell’amore sconfinato di Cristo: quello che comunemente chiamiamo “buon ladrone”. Egli confessa di aver meritato quella morte, perché colpevole e si appella alla misericordia di Gesù che gli risponde: «Oggi sarai con me in paradiso». Anche noi siamo chiamati a riconoscere i nostri peccati durante la liturgia e a porre i nostri limiti davanti alla onnipotente bontà di Dio, coscienti che Gesù non lascia cadere la nostra richiesta di perdono, esattamente come fece col buon ladrone.

Nel perdono – ha concluso il Vescovo – Dio manifesta la sua giustizia, amando fino alle estreme conseguenze. La giustizia di Dio si realizza in modo molto diverso dalla nostra, perdonando il peccatore. Rivolgiamoci a Gesù come fece il buon ladrone e chiediamogli di ricordarsi di noi, cioè di portare nel suo cuore ognuno di noi.

Al termine della celebrazione eucaristica, Mons. Bresciani ha benedetto l’organo che è stato suonato dal Maestro Lorenzi Antinori, il quale si è anche esibito alle ore 21.00 durante il concerto inaugurale.

Nicola Rosetti: