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Ripatransone, riflessione davanti alle reliquie

Dai giovani di Ripatransone

RIPATRANSONE – Un angolo di penombra, la luce soffusa di 7 candele, ciascuna a simboleggiare uno dei 7 doni dello Spirito Santo, e al di sopra di esse, le reliquie di tanti Santi, a simboleggiare quali fiamme hanno illuminato, acceso, guidato, le loro vite. Questa è l’atmosfera che ci si trova davanti se in questa festa di tutti i Santi si entra per un momento di preghiera nel Duomo di Ripatransone. Questo uno dei regali del parroco don Nicola alla comunità: un invito, uno spunto, un aiuto, per fermarsi un attimo, per isolarsi dalle preoccupazioni che di solito ci assillano…scadenze, lavoro, tante cose da fare, orari da rispettare…e arrivare al cuore della nostra fede cristiana. Guardare le 7 piccole fiamme ardere sotto quei piccoli frammenti di persone Sante, persone che con la loro vita ci hanno raccontato un po’ più da vicino il Vangelo, mi fa pensare a quanto sia stata concreta e reale la presenza e la guida dello Spirito Santo nelle loro vite. Eppure, anche loro avranno avuto le nostre stesse esigenze di vita…anche loro avranno avuto i nostri stessi problemi…d’altronde sono uomini e donne. Qual è il segreto, mi domando.

Io, mi dico sempre che devo impegnarmi, che devo fare di più, che devo cercare di essere migliore…ma più penso così, più mi pare di affannarmi tanto per magri risultati! “Io…io…io”, ma davvero deve venire tutto da me? Come posso fare, Signore? Loro, i proprietari di questi resti…come hanno fatto? Chissà quali erano le loro domande, i loro dubbi, le loro debolezze…ne avevano? Oh sì, penso proprio che le avevano…troppo facile, e troppo comodo, convincersi del contrario…eppure sono Santi! Di nuovo…qual è il segreto, mi domando. Forse, il segreto è in quelle piccole fiamme, che sono accese anche in noi, in ciascuno di noi, più o meno vive, forse il segreto è semplicemente “lasciarsi incendiare” da esse. “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso!” (Lc 12,49) …sì, forse è proprio tutto qui…accogliere questo Amore di Dio per noi, abbandonarsi realmente ad esso, lasciarsi amare…riconoscere che in fondo, a noi non è chiesto poi chissà cosa, perché molto…tutto…ci è stato donato, e non per qualche merito, solo per il fatto che siamo figli di Dio, che siamo…Santi! Tutto ciò che Dio ci chiede forse è lasciarci amare, come ad ogni Eucarestia, dove noi ci presentiamo sempre a mani vuote, non portiamo niente, ma riceviamo tutto.

Penso che proverò a ripartire da qui, dall’essenziale, e magari queste piccole fiammelle si ravviveranno un po’ di più…grazie Signore, per questo Amore! E grazie per le persone Sante che metti sul nostro cammino, per parlarci più da vicino, per farci vedere che sei con noi, che ci capisci, che sai che vuol dire soffrire, mettersi in gioco anche se pensi di non farcela, dare tutti se stessi anche se non si capisce sempre e profondamente il disegno finale…sì Signore, tu lo capisci, perché per primo sei sceso in campo, nel tuo Figlio Gesù Cristo, non ti sei risparmiato per noi, non hai ritenuto un privilegio essere Dio.

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