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Protezione civile. Al via la “Settimana nazionale” per accrescere la cultura della prevenzione sui territori

Di Gigliola Alfaro

“Passione, condivisione, solidarietà, competenza, concretezza, partecipazione”, “quando i valori fanno sistema”: così il Servizio nazionale di protezione civile si presenta in uno spot lanciato in occasione della prima “Settimana nazionale della protezione civile”. Ad aprire i sette giorni di eventi e iniziative a livello nazionale e locale in cui i cittadini italiani possono conoscere più da vicino il Servizio nazionale della protezione civile è stata la nona edizione della campagna “Io non rischio”, che si è svolta il 12 e il 13 ottobre e ha visto impegnati oltre 5.000 volontari e volontarie appartenenti a organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile in 850 piazze per sensibilizzare i propri concittadini sui rischi (terremoto, maremoto e alluvione) che interessano il loro territorio. Domenica 13, giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali dichiarata dall’Organizzazione delle Nazioni Unite dal 1989, è stato il capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, a dare ufficialmente il via alla Settimana visitando alcune piazze della campagna “Io non rischio”. E il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un tweet sabato 12 ottobre, ha evidenziato come abbia “fortemente voluto” la Settimana nazionale della protezione civile “per diffondere sempre più tra i cittadini la cultura della prevenzione. Un grazie alle migliaia di volontari impegnati in queste ore nella campagna di informazione #iononrischio”.

“La Settimana nazionale della protezione civile – spiega Borrelli – è una straordinaria occasione per diffondere i temi di protezione civile tra tutti i cittadini.È fondamentale accrescere la cultura della prevenzione per sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi presenti nella nostra vita quotidiana: ognuno di noi può contribuire a ridurre gli effetti di eventuali calamità, adottando comportamenti corretti”.

“La nostra missione è favorire la resilienza del territorio – prosegue Borrelli –.

Il Servizio nazionale di protezione civile è una grande squadra, un’intuizione straordinaria di Giuseppe Zamberletti di mettere insieme le istituzioni, la comunità scientifica e i cittadini”.

(Foto: Dipartimento protezione civile)

La Settimana è stata anticipata dall’apertura a Firenze della mostra “Terremoti d’Italia” (10 ottobre-3 novembre). Il capo del Dipartimento della protezione civile evidenzia che sono tanti gli appuntamenti importanti della Settimana, molti organizzati per lunedì 14 ottobre, a Roma, come la mattinata dedicata al mondo della scuola, che s’inserisce nell’ambito del progetto “Cultura è… protezione civile”, nato a valle della firma del protocollo di intesa, il 13 novembre 2018, tra Dipartimento della protezione civile e ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, che prevede progetti individuali e di gruppo sul tema dell’auto-protezione, interventi sistematici negli istituti, continuità della formazione, a partire dalla popolazione scolastica che si trova a operare in contesti critici. Sempre lunedì 14 ottobre una giornata specificamente dedicata a “La scienza per la protezione civile” e alle numerose attività che la comunità scientifica svolge nell’ambito del Servizio nazionale della protezione civile, con particolare riguardo alla comprensione dei rischi di disastro nel senso più ampio del termine, inclusi il monitoraggio, la sorveglianza, la previsione e le attività di prevenzione. Nella Capitale, ma il 16 ottobre, si terrà la conferenza nazionale delle autorità di protezione civile allo scopo di condividere e consolidare le linee strategiche d’azione comune del Servizio nazionale della protezione civile per la riduzione dei rischi. Il 18 ottobre si cambia location: a Parma si svolge il convegno Comunità resilienti, imprese al centro”. Piccola Industria Confindustria dal 2016 ha avviato una partnership con il Dipartimento della protezione civile: l’evento in programma a Parma è un’altra tappa di questo percorso che individua come sfida comune da vincere“alimentare il circolo virtuoso della prevenzione, uscire dai tempi infiniti delle ricostruzioni e dei risarcimenti, lavorare per il vero rilancio, economico e produttivo, dei territori colpiti”.

Borrelli ricorda, infine, come la campagna “Io non rischio” 2019 si arricchisca di un nuovo rischio: in occasione dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico ai Campi Flegrei, che si svolgerà in Campania dal 16 al 20 ottobre e vedrà impegnato l’intero Sistema di protezione civile, nella giornata di sabato 19 in 6 piazze dei comuni della zona rossa dei Campi Flegrei (Bacoli, Marano di Napoli, Monte di Procida, Napoli, Pozzuoli e Quarto) e alla Stazione di Napoli Centrale i volontari e le volontarie informeranno i cittadini sulle buone pratiche di protezione civile sul rischio vulcanico. Sul sito iononrischio.it, oltre alla mappa con l’elenco delle piazze 2019, sono presenti tutti i materiali sul rischio terremoto, maremoto, alluvione e rischio vulcanico ai Campi Flegrei e le mappe interattive per conoscere la storia sismica e i maremoti del passato che hanno interessato i Comuni italiani nonché la sismicità recente, la pericolosità sismica e i forti terremoti del passato.

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