GROTTAMMARE – Grottammare è ancora più orientata alla sicurezza dei suoi cittadini, grazie alla realizzazione del sistema di sicurezza urbana. Un progetto che sarà ampliato e approfondito nel tempo e che al momento coinvolgerà le aree più strategiche della città e i suoi ingressi.

Il progetto esecutivo del sistema integrato di sicurezza urbana intelligente per rilevamento transiti e analisi di contesto, è stato presentato nella mattinata di sabato 8 giugno nella sala di rappresentanza del Municipio grottammarese. Un progetto che si basa sulla competenza della Polis Service di Corridonia (MC), che ha effettuato simili operazioni in altri comuni del territorio. Una prospettiva locale che si spera possa essere estendere a tutta la Provincia di Ascoli Piceno.

L’impianto è composto da punti periferici di ripresa con trasmissione dei flussi dati tramite antenne Wi-Fi. La struttura di rete è realizzata con punti di rimando atti a garantire flussi di dimensioni tali da gestire telecamere digitali con una risoluzione minima di 1920×1080 e 12 Megapixel. L’attivazione sarà prevista a breve.

Le postazioni di ripresa e di rilevamento transiti saranno: la rotatoria tra la Strada Statale 16 e la bretella per l’A14, l’ingresso e l’uscita dell’autostrada, il bivio con via dei Pini sul tratto nord della Statale Adriatica, il semaforo nei pressi della delegazione comunale nel tratto di Adriatica che attraversa il quartiere Ascolani, i bivi di Via Cilea con le Strade Provinciali Cuprense e Valtesino, Piazza Fazzini, Viale De Gasperi nei pressi del Valentino Resort, il bambinopoli della pineta Ricciotti e Piazza Carducci.

Il software, oltre a registrare eventuali fatti illeciti nelle zone oggetto di sorveglianza, è capace di ricercare le targhe dei veicoli, di esportare le liste delle targhe, di collegarsi alla banca dati nazionale SDI e di controllare veicoli non assicurati o non revisionati.

Un passo avanti importanti per queste aree, in particolare Via Cilea, che spesso sono balzate agli onori della cronaca locale per i ripetuti furti di automobili o di abitazioni.

Alla conferenza stampa hanno presenziato il Sindaco Enrico Piergallini, il Vicesindaco Alessandro Rocchi, il Consigliere delegato alla sicurezza Bruno Talamonti, il Comandante della Polizia Locale Stefano Proietti e Paolo Cingolani in rappresentanza di Police Service.

Il Sindaco ha spiegato il programma e l’organizzazione del sistema, con un’Unità formata da capi-area che lavoreranno in sintonia tra di loro e in modo trasversale, oltre all’importanza di questo sistema per la sicurezza dei cittadini.

Tale Unità è formata dalla Segretaria generale Angela Piazzolla, dal Comandante del Corpo di Polizia Locale Stefano Proietti, dal responsabile Area Gestione del Patrimonio Piergiorgio Butteri, dalla responsabile Area Gestione Risorse Maria Massetti, dal responsabile Area Servizi alla Persona Igor Vita e dal responsabile Servizio CED Franco Pignotti.

L’accesso alle immagini e ai dati, nel rispetto delle normative comunitarie sulla privacy, sarà appannaggio di persone autorizzate.

Infine, i fondi utilizzati per la realizzazione del progetto, sono derivati dalla trasformazione da zona turistica a residenziale dell’ex pensione Parco. Il contributo privato sarà utilizzato, a detta del Primo Cittadino, anche per il rifacimento dell’illuminazione pubblica.

 

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