GROTTAMMARE – Dopo l’inaugurazione della targa presso la Stazione ferroviaria cittadina, nel giorno del suo centesimo compleanno, domenica 24 marzo, un altro evento sabato 6 aprile ricorderà l’omaggio di Grottammare al poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti, autore della poesia intitolata alla Città e riprodotta in versione originale autografa nel pannello.
La biografa ufficiale Giada Diano parteciperà all’iniziativa che si terrà nella Sala Kursaal dal titolo “Dipingere luce sui muri della vita” (17.30, ingresso gratuito).
Il tributo a Ferlinghetti nasce dall’interazione tra più soggetti – operatori culturali, ricercatori, amministratori, appassionati di storia locale – che pian piano hanno ricostruito la genesi di una piccola ma indelebile storia per la Città di Grottammare.
Nell’ottobre del 1989 il poeta Lawrence Ferlinghetti viaggiava in treno sulla linea Adriatica verso Pescara, per poi dirigersi a Napoli, dove era stato invitato a un reading. La motrice del treno si ruppe e passarono due o tre ore prima che ne arrivasse un’altra da Ancona. Il poeta non scese dal treno fermo alla stazione, ma si guardò intorno, meditò bene sul nome del paese, Grottammare, e scrisse di getto una poesia (nella versione in lingua con una sola m, “Grottamare”).
La prima lettura pubblica dell’opera avvenne da parte dello stesso autore a Napoli, nel 1990, nell’ambito di un convegno letterario a cui partecipò un cittadino piceno, che così rese noto il testo alla terra ispiratrice di quei versi, fino a quel momento del tutto ignara della sua esistenza.
Recentemente, l’attore Giorgio Colangeli ha interpretato quei versi per un video spot della Città, visibile qui: https://www.youtube.com/watch?v=63b1zqammuE
TESTO:
Grottammare
Turchese il mare al largo di Grottammare
Grottammare con quelle grotte marine
che riecheggiano
lungo l’Adriatico
L’eco d’un canto di sirena
ancora mi raggiunge
dentro al treno silenzioso