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San Benedetto, una delegazione di cento americani in vista alla scuola libera Gilbert Keith Chesterton

SAN BENEDETTO DEL TRONTO “WELCOME TO ITALY” #Speak, friend and enter… così recita lo striscione chilometrico che capeggia all’entrata della scuola libera G. K. Chesterton.

Il 29 marzo 2019, la Chesterton Accademy del Minnesota, gemella della scuola Chesterton italiana, nata anch’essa  per una curiosa coincidenza nello stesso anno di quella americana, in occasione del suo pellegrinaggio a Roma, ha voluto fermarsi a San Benedetto del Tronto, con una delegazione di 70 alunni e 30 tra professori e genitori. Tappa fortemente voluta proprio perché studenti e docenti americani desideravano vivamente da tempo incontrare e salutare i loro “colleghi” italiani.

La giornata trascorsa tra studenti, genitori ed insegnanti americani ed italiani, ha previsto, in mattinata, la visita alla scuola libera G. K. Chesterton, opera nata dalla Cooperativa sociale Capitani Coraggiosi sita in via Valtellina s.n.c., quindi il pranzo al mare tutti insieme; nel pomeriggio, presso il centro educativo LA CONTEA, la S. Messa e, per finire, una bella serata di festa. Il tutto nell’ambito del progetto “Climbing up: salire sulla collina per vedere un nuovo orizzonte”, un progetto realizzato dalla Cooperativa sociale Hobbit, insieme alla Fondazione CARISAP, con l’obiettivo di creare un luogo di aggregazione sociale e di riferimento per tutta la comunità e, in particolare, per le famiglie, i bambini e i giovani di San Benedetto del Tronto, Grottammare, Acquaviva Picena e Monteprandone.

L’homeschooling, o scuola parentale,  proposta dalla scuola G.K. Chesterton, è una possibilità per le famiglie di riappropriarsi del diritto-dovere di istruire ed educare i propri figli.

Questa idea di scuola è nata nell’estate del 2008 dalla lettura di alcune parole del grande scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton per rispondere all’appello di Papa Benedetto XVI che parlava “emergenza educativa”. Gilbert Keith Chesterton ammoniva tutti da un solo grande pericolo, che oggi è ancor più concreto ed attivo: la standardizzazione per bassi standard (standardization by low standards). Bassi standard formativi, ma soprattutto bassi standard educativi sono il problema della nostra gioventù, soprattutto in questo momento in cui le nostre famiglie ed i nostri ragazzi sono sottoposti ad un bombardamento da tante parti e su tanti fronti. A tale proposito sempre il nostro Chesterton diceva nel 1930: “La gente è inondata, accecata, resa sorda e mentalmente paralizzata da un’alluvione di volgare e insipida esteriorità, che non lascia tempo per lo svago, il pensiero o la creazione dall’interno di sé”. Il rimedio a ciò sono famiglie vive e giovani veri, educati da altri uomini che prendono sul serio la loro vita. La Scuola Libera “G.K. Chesterton” vuole dare a tutti quest’opportunità.

Per informazioni è possibile contattare il numero 0735/659365 oppure vistare il sito web www.scuolachesterton.org

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