X

San Benedetto, morosità incolpevole, ora possono accedere anche gli affittuari di edilizia pubblica

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si amplia la platea dei potenziali beneficiari dei fondi per sostenere gli inquilini morosi incolpevoli, che cioè non riescono a pagare l’affitto per eventi avversi della vita. “Il Comune di San Benedetto ha infatti deciso – spiega l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni – che, da quest’anno, potranno accedere al fondo anche gli assegnatari residenti in alloggi di edilizia residenziale pubblica , fermi restando i requisiti richiesti dalla normativa regionale. Finora queste persone non potevano fare domanda perché assegnatari di un alloggio pubblico, ora questa disparità viene superata”.

I contributi di sostegno ai nuclei familiari titolari di contratto di locazione sottoposti a procedura di sfratto sono previsti da una norma dello Stato e gestiti dalla Regione Marche. Il Comune di San Benedetto del Tronto ha in dote, per il 2019, quasi 60mila euro da destinare alla cosiddetta “morosità incolpevole”, ovvero quella situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento dell’affitto per la perdita o consistente riduzione del reddito familiare per varie motivazioni (licenziamento, riduzione dell’orario di lavoro, cassa integrazione, mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici, cessazioni di attività libero – professionali o di imprese, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito familiare).

Può accedere al contributo l’inquilino moroso incolpevole:
• che abbia un reddito ISE non superiore ad euro 35.000 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore ISEE non superiore ad euro 26.000;
• che sia destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida (per i conduttori di alloggi ERP agevolata o sovvenzionata tale requisito è soddisfatto quando lo sfratto sia conseguente al Decreto emanato dal Giudice)
• che sia titolare di un contratto di abitazione regolarmente registrato e risieda nell’alloggio da cui è sfrattato da almeno un anno;
• che abbia cittadinanza italiana o di un Paese dell’Ue o possieda un regolare
titolo di soggiorno;
• che non sia proprietario di altro immobile adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare.
Costituisce criterio preferenziale la presenza in famiglia di ultrasettantenni o minori o persone invalide.
Le domande, compilate su appositi moduli, vanno presentate all´ufficio protocollo del Comune. Gli aiuti saranno erogati fino a esaurimento fondi.
Per le condizioni integrali e per la modulistica si può consultare il sito www.comunesbt.it (“sezione “Altri bandi e avvisi”) o rivolgersi all’Ufficio Politiche per la casa (tel. 0735 794323/370 e mail: balsamog@comunesbt.it).

Redazione: