DIOCESI – “Di questi tempi su qualsivoglia giornale ci si imbatte facilmente in sbarchi clandestini, gommoni fatiscenti, carrette del mare, sfruttamento e morte, anche di donne incinte e bambini. Notizie che, ahimè, non fanno più notizia. Ci si abitua a tutto, e questo esodo biblico richiama l’attenzione solo quando scoppia qualche rivolta, quando ci sono disordini nella case di accoglienza o ancora quando si ergono muri e barriere sui confini francesi o inglesi. L’Europa sembra aver girato la testa per non vedere, come per scrollarsi di dosso un peso che sente come estraneo e ingombrante”. Con queste parole degli scalabriniani di Loreto vi presentiamo il prossimo appuntamento dell’ufficio Migrantes che si terrà a Loreto il 23 settembre.

Il raduno sarà alle ore 15.30 presso la “Villa Scalabriniani” da dove poi si arriverà insieme a Porta Romana.
Da Porta Romana, poi, per mostrare che l’emigrazione è un esodo, una marcia, un cammino, con festoni e immagini si attraverserà cantando e pregando tutto il corso fino ad arrivare alla piazza della Madonna. Si visiterà con fede la Santa Casa per mettere nelle mani di Maria tutti i migranti, con i loro problemi, ansie e disagi.

Dopo la santa Messa, che sarà celebrata alle ore 17.00, seguirà un momento conviviale e di festa.

Gli scalabriniani affermano: “A volte basta così poco per far felici gli altri, forti del rivoluzionario annuncio di Gesù: Ero forestiero e tu mi hai accolto”.

 

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