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Musei Sistini del Piceno: tutti da scoprire

DIOCESI – I Musei Sistini del Piceno sono la rete di musei d’arte sacra della Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, comprendente attualmente dieci sedi espositive distribuite nel territorio ecclesiastico di competenza, le sedi sono: Castignano, Comunanza, Force, Grottammare, Montemonaco, Montalto Marche, Ripatransone, Rotella e San Benedetto del Tronto. L’intera rete è dedicata a Sisto V, al secolo Felice Peretti, papa originario di questa terra alla quale mostrò forte attaccamento anche nel corso del suo breve ma intenso pontificato (1585-1590).

Il museo diocesano con più sedi nel territorio nasce nel 1998 grazie ad un accordo tra la Diocesi, proprietaria dei beni e coordinatrice dei musei, la Provincia di Ascoli Piceno e le Amministrazioni Comunali, che compartecipano alla gestione al fine di garantire la tutela dei beni storico artistici ecclesiastici. L’idea fondante è quella di conservare manufatti e opere d’arte per renderle godibili nei luoghi in cui furono pensate e realizzate.

Il territorio di Castignano ricorda la presenza dell’ordine religioso dei Templari, ai quali si deve la Fondazione, nell’XI secolo, della chiesa di S. Maria del Borgo. Nella parte bassa del paese, presso la chiesa di sant’Egidio, si possono ammirare opere dei Simone De Magistris (sec. XVI) e Giuseppe Ghezzi (sec. XVII). Dopo il terremoto del 2016, il Museo di Arte Sacra è stato trasferito presso il polo museale delle Icone e d’Arte Sacra in Via Roma. Dal 1 luglio al 16 settembre osserva i seguenti orari di apertura: 10.30 – 12:30/ 16:00 – 20:00. Dal 17 al 23 Agosto in occasione di Templaria Festival il museo sarà visitabile anche dalle 18:00 alle 23.00.

La chiesa di S. Caterina a Comunanza, presenta all’interno, oltre al monumentale organo, le tele di Pier Leone Ghezzi, pittore romano originario di Comunanza, e Antonio Amorosi, oltre a statue e stucchi di Domenico Paci. Palazzo Pascoli, in piazzza Santa Caterina, ospita il museo d’Arte Sacra. Dal 1 luglio al 16 settembre osserva i seguenti orari di apertura: 10.30 – 12:30/ 16:00 – 20:00.

Force è il balcone del Piceno da cui ammirare i Monti Sibillini. Conserva tratti di mura con torre, la chiesa di San Francesco (1882), riedificata su una precedente struttura romanica, la Collegiata di San Paolo del sec. XVII con abside romanica dell’antica chiesa farfense. Tipica è la lavorazione del rame. Palazzo Canestrari, in corso B. A. Pallotta, 25, ospita il museo d’Arte Sacra. Dal 1 luglio al 16 settembre osserva i seguenti orari di apertura: 15:30 – 19:30. dal 10 al 12 e dal 24 al 26 agosto anche 21:00 – 23:00.

A Grottammare merita senza dubbio di essere visitato l’antico borgo, ove oltre alla Chiesa di S. Giovanni Battista, nella piazzetta vi è l’antico teatro dell’Arancio e la torre dell’orologio. Sempre al paese alto si può visitare il torrione della battaglia e la chiesa di Santa Lucia eretta nel 1590-97 sul luogo della casa natale di Sisto V. La chiesa di S. Giovanni Battisa, in piazza Peretti, 8 (nel vecchio incasato) ospita il Museo Sistino. Dal 17 giugno osserva il seguente orario di apertura: 21:30 – 23:30.

Il territorio di Montalto Marche, fu feudo dell’Abbazia di Farfa, elevato al grado di città, a sede vescovile e a capoluogo di un vasto territorio composto da quattordici terre dal Papa Sisto V, la cui famiglia era originaria del luogo. Di fronte al Museo Sistino si erge la monumentale Cattedrale di Santa Maria Assunta iniziata nel 1587 su progetto di Domenico Fontana e decorata nel secolo XIX con notevoli tempere di Luigi Fontana. Nel centro storico la piazza Umberto I, sulla quale prospettano il Palazzo del Preside del sec. XVIII che ospita il museo archeologico, il museo dell’acqua, della terra e della tela, la pinacoteca civica e il suggestivo museo delle carceri con la narrazione dei discorsi dei carcerati rintracciati da documenti storici. Purtroppo il Museo Sistino Vescovile è chiuso per inagibilità post terremoto.

Montemonaco è il Comune più alto del Piceno: la posizione lo rende privilegiato per il colpo d’occhio d’eccezione sui Monti Sibillini. Il centro abitato è ancora circondato da possenti mura castellane con torrioni dei sec. XIV. Da ammirare il palazzo Comunale (1549) e la torre civica del sec. XIII. Tra le escursione quella più suggestiva è al lago di Pilato insieme a quella della Gola dell’Infernaccio. L’ex Chiesa di san Biagio ospita il museo d’Arte Sacra con opere d’arte provenienti dalle chiese del territorio: sia dalle chiese romaniche di San Giorgio all’Isola, di Santa Maria di Casalicchio nella frazione di Tofe e  di San Lorenzo in Vallegrascia, che dalle  moltissime chiese rurali. Un nuovo simbolico campanile all’esterno del museo, ospita le campane del territorio post sisma, la più antica del sec. XII della chiesa di Altino. Il progtto nato in collaborazione e finazniato dall’Associazione culturale ‘Sala delle Asse’. Dal 1 luglio al 16 settembre il museo osserva i seguenti orari di apertura: 15.30 – 19:30.

Monteprandone ha dato i natali san Giacomo della Marca (1394-1476) e al pittore Carlo Allegretti (1555-1622). Per il paese si possono ammirare tratti delle mura castellane, porta di Borgo da Monte, del sec. XVI, oltre alla casa natale di San Giacomo. Imponente nel suo interno riccamente decorato è la Collegiata di S. Nicolò, costruita da Pietro Maggi, il Palazzo Comunale e il Museo civico dei Codici di San Giacomo della Marca, di particolare pregio. Il Museo del Santuario di san Giacomo della Marca, dal 1 luglio al 16 settembre, osserva i seguenti orari di apertura: Feriale 17:00 – 19:30. Festivo 10:30 – 12:45 / 17:30 – 19:30. Dal 17 al 20 Agosto, festa della Madonna delle Grazie fino alle 23:30.

Nel suggestivo borgo di Ripatransone si giunge alla piazza, dove sorgono il Palazzo del Podestà, di struttura romanico-gotica, il Palazzo Comunale ricostruito nel sec. XVII, il museo Archeologico e il Teatro Mercantini. Notevole la Pinacoteca civica “Uno Gera”, in palazzo Bonomi-Gera, la Cattedrale, eretta tra il 1595-1629, che offre una importante rassegna di opere romane del primo Seicento, dovute ad Orazio Gentileschi, Giovanni Lanfranco ed Alessandro Turchi detto l’Orbetto. Da visitare anche il museo della civiltà contadina, il museo e bottega del vasaio, le antiche fonti dei secc. XV-XVI, il Santuario di Santa Maria della Putrella ed il vicolo più stretto d’Italia. La Chiesa di S. Agostino – ex Episcopio, in piazza A. Condivi, 18 ospita il Museo Vescovile. Dal 16 luglio al 30 settembre osserva i seguenti orari di apertura: 15:30 – 19:30.

Rotella si trova alle pendici del monte Ascensione. Fu possedimento dell’Abbazia farfense e conserva dell’antica struttura difensiva e la massiccia torre dell’orologio del sec. XV. Oltre alla chiesa di Santa Viviana, la chiesa di San Lorenzo è un autentico gioiello che conserva molte opere pittoriche di Filippo Ricci. La chiesa di santa Viviana, in Via Ciccolini, 7, ospita il museo d’Arte Sacra “Ciccolini”. Dal 22 luglio al 30 settembre è allestita anche l’esposizione delle Opere salvate dal terremoto  da Camerino e dalle terre Sistine, visitabile nei seguenti orari di apertura: 15:30 – 19:30. dal 10 al 12 e dal 24 al 26 agosto anche 21:00 – 23:00.

Nel paese alto di San Benedetto del Tronto vicinissimo al museo di arte sacra, vi sono la torre dei Gualtieri e la chiesa di S. Benedetto Martire ricca di opere d’arte. Scendendo a valle nell’antico borgo marinaro si può visitare il museo della pesca e della civiltà marinara, associato all’Antiquarium Truentinum e la museo delle anfore. Il museo d’Arte Sacra si trova nei pressi della cattedrale della Madonna della Marina, in via Pizi, 25. Dal 16 luglio al 16 settembre osserva i seguenti orari di apertura: 21:30 – 23:30.

 

 

Michela Galieni: