Il vescovo, in un breve incontro, ha raccontato al papa le lontane e medioevali origini della Sacra risalenti ad Alessandro III e della motivazione del giubileo quando il primo luglio cade in domenica. Il papa si è dimostrato molto interessato alle notizie fornitegli e sorridendo ha commentato “bello”.
Più tardi, al momento del baciamano, il vescovo ha spiegato al papa il gonfalone ornato dagli stemmi papali di Sisto V, di Pio VII, di san Giovanni Paolo II e del suo, aggiunto di recente.
Il gonfalone era portato da don Dino Pirri accompagnato dal sindaco di Grottammare, Enrico Piergallini. È stato chiesto al papa di benedirlo, cosa che ha accolto subito e volentieri raccogliendosi in una breve preghiera e poi tracciando un segno di croce sul gonfalone.
È stato emozionante ascoltare la sua catechesi.
In particolare, mi ha colpito questa sua affermazione: «La strada di quel che manca passa per quel che c’è». Un’affermazione importantissima per tutti coloro che si rassegnano spesso ad un presente che non li soddisfa, i ragazzi soprattutto, senza avere invece la cognizione che per affrontare bene il futuro bisogna sapere leggere nel presente le strade che portano al domani.
Un bel messaggio per noi, per Grottammare per quello che ci aspetta, per la nostra Sacra Giubilare, per tutto”.
Tutti i pellegrini infine hanno confermato che è stato un momento molto emozionante.
Un buon auspicio certamente per la prossima Sacra Giubilare di Grottammare.