ACQUAVIVA PICENA – Giovedì 12 aprile ad Acquaviva Picena presso il C.A.G. (Centro Aggregazione Giovanile) di via Leopardi, la dott.ssa Marta Bugari ha illustrato ai presenti la pericolosità di facebook e dei social network in genere, quando questi dovessero essere usati in modo errato o ingenuo. La questione riguarda soprattutto i giovani, la dottoressa Bugari ha sottolineato che i genitori devono monitorare i figli e il loro rapporti con i social. Spesso le famiglie si fidano eccessivamente dei propri figli, oppure sono poco critici e nemmeno loro riescono a comprendere la differenza tra ciò che è bene e ciò che è male. I giovani non capiscono la differenza tra il mondo virtuale e quello reale, purtroppo a volte le immagini e i video che circolano sul web possono rivelarsi nocivi sulla realtà. La dott.ssa si è raccomandata di controllare se i ragazzi dovessero adottare atteggiamenti particolari e in genere diversi da quelli consueti. Nei social non è raro trovare fenomeni di cyberbullismo. Secondo gli psicologi, recenti studi, riscontrano che molti adulti sono sui social non per questioni professionali, ma soprattutto per avere amicizie con i giovani ai quali chiedono a volte di metter foto e video riguardanti situazioni sconvenienti spesso famigliari e che illudono i ragazzi con tante falsità. I giovani vengono spesso adescati dalla trappola dell’ “essere al centro dell’attenzione”, del “sul web è tutto permesso”, del “essere il protagonista”. Gli psicologi sostengono che la società attuale rallenta la crescita psicologica e mentale dei giovani, che paragonati ai loro coetanei di alcuni anni fa, appaiono più ingenui e per questo facili “prede”.

Patrizia Neroni

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