“Nel conflitto brutale esploso nell’area del Kasai nella Repubblica Democratica del Congo tra il 2016 e il 2017 hanno perso la vita più di 3.300 persone e 1,4 milioni, tra cui centinaia di migliaia di bambini, sono state costrette alla fuga. Alcuni bambini sfollati stanno ora sopravvivendo con 3 pasti a settimana senza che le loro famiglie abbiano alcuna alternativa per trovare il cibo, e quasi 400mila rischiano di morire di fame nei prossimi mesi a causa della mancanza dei fondi necessari per gli aiuti umanitari”. Lo denuncia oggi Save the Children. “Questo Paese, straziato dai conflitti, dove i bambini vengono anche reclutati a forza o usati come scudi umani, sta affrontando una delle più grandi e dimenticate emergenze umanitarie al mondo causate dall’uomo, e i programmi di aiuto necessari per salvare la vita dei bambini sono fortemente a rischio”, dichiara Heather Kerr, direttore nella Repubblica Democratica del Congo di Save the Children. “Centinaia di migliaia di bambini sono in questo momento sul baratro perché il mondo si è voltato dall’altra parte”, aggiunge, sottolineando che “solo il 3% degli aiuti necessari sono stati finanziati, i governi e i donatori devono fare ogni sforzo possibile per salvare questi bambini”. Dallo scorso agosto, gli operatori di Save the Children hanno trattato migliaia di bambini affetti da malnutrizione grave.