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Gli appuntamenti in diocesi per la “Settimana di preghiera dell’unità dei cristiani”

DIOCESI – “Allora Mosè e gli Israeliti cantarono questo inno in onore del Signore: “Voglio cantare al Signore, ha ottenuto una vittoria strepitosa: cavallo e cavaliere, li ha gettati in mare!
Il Signore è mia difesa, mia potenza. Egli mi ha salvato. È lui il mio Dio, lo voglio ringraziare; è il Dio di mio padre, lo voglio esaltare.
Il Signore è un guerriero: ‘Signore’ è il suo nome! I carri da guerra e l’esercito egiziano, li ha sommersi nelle acque, i soldati migliori annegarono nel mare. Le onde li ricoprono: sono andati a fondo come pietre. Potente e terribile è la tua mano, Signore, la tua destra spezza il nemico. Sei grande, Signore, distruggi i tuoi avversari; scateni il fuoco della tua ira: li divora come paglia.
È bastato un tuo soffio: le acque si sono ammassate, le correnti si sono alzate come un argine, le onde si sono fermate in mezzo al mare. Il nemico si vantava e diceva: ‘Li inseguirò, li raggiungerò, li attaccherò, li sterminerò, ci sarà bottino per tutti; alzerò la spada, mi impadronirò di loro!’ Ma tu hai soffiato su di loro e il mare li ha ricoperti, si sono sprofondati come piombo in acque profonde.
Signore, chi è come te fra tutti gli dei? Chi è come te santo e potente? Chi può compiere imprese come le tue? Hai steso la tua mano, e la terra ha inghiottito i tuoi nemici.
Hai liberato il tuo popolo! Con la tua bontà lo accompagni, con la tua forza lo guidi alla terra che volevi ti fosse consacrata.
I popoli vicini hanno udito e tremavano di paura; lo spavento è piombato sui Filistei. I capi di Edom sono atterriti, i potenti di Moab sono presi da paura, tremano gli abitanti di Canaan. Spavento e terrore s’abbattono su di loro.
Scateni la tua forza, restano come pietre senza parola, finché sia passato il tuo popolo, Signore, quel popolo che hai creato. Lo conduci e lo fai stabilire sulla tua montagna, nel luogo che tu, Signore, hai scelto come tua casa, nel tempio che le tue mani hanno costruito. Il Signore è re in eterno e per sempre!”
Gli Israeliti avevano camminato all’asciutto in mezzo al mare. E quando i cavalli del faraone, i suoi carri da guerra e i cavalieri li inseguirono dentro al mare, il Signore fece tornare su di essi le onde.
Allora la sorella di Aronne, Miriam la profetessa, prese in mano un tamburello, e le altre donne si unirono a lei. Esse suonavano i tamburelli e danzavano in cerchio. Miriam cantò davanti a loro questo ritornello: “Cantate al Signore! Ha ottenuto una vittoria strepitosa, cavallo e cavaliere, li ha gettati in mare!”. Esodo (15, 1-21)

Per la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani quest’anno è stato scelto proprio un passo del libro dell’Esodo.

Il brano di Esodo 15 ci permette di vedere come la strada verso l’unità debba spesso passare attraverso una comune esperienza di sofferenza. La liberazione degli Israeliti dalla schiavitù è un evento fondante nella costituzione del popolo.  Per i cristiani questo processo raggiunge l’apice con l’Incarnazione e il Mistero pasquale.  Sebbene la liberazione/salvezza sia iniziativa di Dio, Dio coinvolge i soggetti umani nella realizzazione del piano di redenzione del suo popolo. I cristiani, attraverso il battesimo, partecipano del ministero di riconciliazione di Dio, ma le divisioni ostacolano la nostra testimonianza e la nostra missione in un mondo che ha bisogno della guarigione di Dio.

In diocesi vivremo due appuntamenti:

  • Lunedì 22 gennaio 2018 alle ore 21.15 presso il teatro S. Filippo Neri a S. Benedetto del Tronto incontro dibattito sul tema: “Riconciliatevi per annunciare il Vangelo. Frutti e fiori dell’Ecumenismo in Italia
  • Domenica 28 gennaio 2018 ore 16.00 presso il Centro Biancazzurro in S. Benedetto del Tronto CELEBRAZIONE ECUMENICA DELLA PAROLA DI DIO.

In parrocchia si possono seguire i suggerimenti del libretto o del sito:

Http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/chrstuni/weeks-prayer-doc/rc_pc_chrstuni_doc_20170613_week-prayer-2018_it.html

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