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Festa San Michele Arcangelo: card. Parolin a gendarmi e poliziotti, “allenate non solo il corpo e la mente ma anche lo spirito”

“La sicurezza è un bene inestimabile che si costruisce mediante un incessante lavoro di squadra, nella fattiva ed intelligente collaborazione di tutti. Esso è il risultato di una costante e prudente azione, tanto più efficace quanto più è discreta e capillare”. Lo ha affermato questa mattina il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiedendo nella chiesa di Santa Maria della Famiglia presso il Governatorato della Città del Vaticano la celebrazione eucaristica per il Corpo della Gendarmeria Vaticana e per la Polizia di Stato in occasione della festa del loro patrono, San Michele Arcangelo. “La missione di assicurare, con la vostra presenza discreta ed attenta, l’ordine, la tranquillità e l’osservanza delle norme necessita una specifica preparazione, un’esemplare cura e un’alta tensione morale”, ha osservato Parolin, esortando gendarmi e poliziotti “ad allenare non solo il corpo per le esigenze operative delle vostre mansioni e la mente per la comprensione dei fenomeni umani e naturali, ma anche lo spirito, per essere sempre bene equipaggiati di fronte alle difficoltà e agli imprevisti”. Per il segretario di Stato, “se, dimenticando il timore di Dio, l’uomo si lascia sedurre dalla ricerca smodata di qualche soddisfazione egoistica e disordinata, si allontana dalla sapienza per uniformarsi ai criteri del mondo, diffondendo tristezza e vanità”. “Una solida relazione con il Signore – ha proseguito – fornisce invece i parametri adeguati per il rapporto con noi stessi, con il prossimo, con la comunità civile ed ecclesiale”. “Quando Dio diventa sicuro riferimento per le scelte di ogni giorno, tutto viene trasformato” e si diventa “capaci di sacrificarsi per la felicità degli altri, per il bene della comunità e della Chiesa e si trova in questo il vero senso dell’esistenza”. Per acquisire questa saggezza – ha rilevato Parolin – vi invito ad approfondire nella preghiera la conoscenza di Dio e a ricorrere con fiducia al vostro patrono San Michele Arcangelo”.

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