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Diaconi: “prendersi cura, avvicinare, reintegrare. Tutto ciò che spetta all’uomo”

“Dobbiamo chinarci sui malati, accoglierli, ispirarci a Gesù che si è caricato delle malattie di coloro che andavano a trovarlo”. Lo ha detto padre Giulio Michelini, docente di teologia biblica e responsabile della formazione dei candidati al diaconato della diocesi di Perugia, parlando ai diaconi riuniti al convegno nazionale, al via da ieri pomeriggio ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo.
“La guarigione è opera di Dio e i gesti di Gesù nella guarigione dei malati è preludio dei sacramenti – ha spiegato -. Non è possibile per nessuno dare la vita per il riscatto dei molti. Solo Gesù ha svolto questa speciale diaconia. Noi possiamo mettere a disposizione la nostra fatica e il nostro tempo e fare memoria del suo sacrificio. Sebbene avere cura degli altri comporti un depotenziamento delle nostre energie”. Padre Michelini ha messo a fuoco anche i compiti dei diaconi attraverso i verbi che nel Vangelo descrivono l’azione di Gesù: “Prendersi cura, avvicinare, reintegrare. Tutto ciò che spetta all’uomo”.

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