Sono 200 le stanze messe a disposizione gratuitamente ogni giorno per i familiari dei piccoli pazienti del Bambino Gesù che vengono da fuori Roma, grazie a una rete di solidarietà formata da case famiglia, istituzioni non profit, associazioni di albergatori. Lo rivela la Relazione sanitaria e scientifica 2016 che verrà presentata questa sera in Vaticano. Nel 2016 sono state assicurate 93.120 notti a circa 3.700 nuclei familiari. Per le famiglie straniere con figli ricoverati sono state attivate 6.500 mediazioni culturali in 43 lingue diverse (+97% rispetto all’anno precedente). Le famiglie seguite dai servizi sociali del Bambino Gesù sono state 2.150. Grazie alla presenza di insegnanti di ogni ordine e grado, i reparti dell’ospedale possono essere considerati un vero Istituto scolastico dove seguire le lezioni e sostenere gli esami di fine anno. Mille le visite effettuate con l’unità mobile per l’assistenza sanitaria dei bambini con difficoltà sociali ed economiche delle periferie e dei campi rom della capitale, un’esperienza nata in concomitanza con il Giubileo voluto da Papa Francesco. Lo spirito dell’Ospedale, commenta la presidente Mariella Enoc, è “quello che il Santo Padre ci ha ricordato nell’udienza di fine anno: ‘Dare il meglio di sé a vantaggio di tutti. Allora il lavoro, nonostante tutte le difficoltà, diventa un contributo al bene comune, a volte addirittura una missione’. E questo vale soprattutto per chi come noi ha a che fare con persone deboli, con bambini malati”.

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