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FOTO Parrocchia Madonna di Fatima, la bella testimonianza di John e Brayan

Di Andrea Capecci & Alessio Rubicini

RIPATRANSONE – Il giorno dell’Ascensione del Signore, la nostra Comunità della Parrocchia Madonna di Fatima si è raccolta intorno a Brayan e Jhon Perozzi per accompagnarli nel loro primo incontro con il Signore Gesù, presente nel Sacramento dell’Eucaristia.

Sì, certamente il gruppo non era affatto numeroso. Ma come ha evidenziato il nostro Parroco Don Luis al termine della sua omelia “Sono due come gli Angeli che apparvero ai discepoli come abbiamo ascoltato nella Scrittura. Grazie a voi due oggi possiamo ascoltare questa parola di salvezza per noi, per ricordarci che la nostra Fede è unione e comunione e costruire l’unità non la divisione”

Nella sua omelia, infatti, Don Luis ha sottolineato, in particolare, le parole di Gesù appena lette nel Vangelo “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni”, per ricordare che Egli non li lascerà mai e li guiderà in ogni difficoltà della vita ed ha voluto sottolineare il vero senso della Comunione e del Sacramento che John e Brayan avrebbero ricevuto da lì a pochi minuti.

“Il Signore, dopo la risurrezione, non è rimasto con i suoi discepoli solo un giorno ma per ben quaranta giorni. E in questi quaranta giorni si mostra a tutti e si mostra con la sua carne e le sue ossa che oggi voi, John e Brayan, oggi mangerete. Carne di Cristo, il Corpo di Cristo. Noi, fratelli, siamo ciò che mangiamo e mangiando il Signore noi diventiamo come Lui. Tutto ciò che noi mangiamo diventa parte del nostro corpo. Ma nella Prima Comunione e nella Comunione Eucaristica succede una cosa diversa: invece che questo Corpo di Cristo diventi parte nostra, siamo noi a diventare parte di Lui. Il Corpo di Cristo non è soltanto l’Eucaristia. Il Corpo di Cristo siamo tutti noi, fratelli. Fare il Sacramento non servirebbe a nulla se poi non si fa comunione con la nostra Comunità Cristiana, non servirebbe a nulla fare la Comunione e vivere divisi dagli altri. Comunione è creare armonia, Comunione è creare unione”.

E ad accompagnare i due gemelli Brayan e Jhon, quindi, non poteva mancare la nostra Comunità Parrocchiale e, in modo particolare, i loro genitori Stefania e Massimo, i parenti, la catechista Lucia che li ha preparati a questo giorno così importante ed i ragazzi dei Gruppi di Catechesi “Piccoli figli della luce” e “I Magnifici”. Questi bambini, coetanei di Brayan e Jhon, ci hanno offerto un bellissimo esempio di Comunità e di “Comune unione”, condividendo questo momento con i loro amici.

Al termine della celebrazione la catechista Lucia, emozionatissima, ha voluto ricordare ai presenti, ma in particolare a John e Brayan, il percorso fatto insieme per prepararsi alla Prima Comunione rivolgendo, poi, le sue parole di augurio “Con l’aiuto di Dio Padre e la forza dello Spirito Santo, Gesù sarà sempre per voi il compagno fedele, forte e fidato. Con Lui vicino sarete invincibili nella lotta contro il male e sarete dispensatori di gioia, di bontà e d’amore verso tutti, la famiglia, i compagni, tutti gli amici di scuola. Guardandovi, provo tanta emozione rispettosa e riverente perché vedo in voi il volto felice di Gesù. Voglio augurarvi che possiate accogliere Gesù nel vostro cuore, per tutta la vita, con lo stesso desiderio e amore di oggi senza che mai diventi un’abitudine. Cari genitori, a voi il compito importante e responsabile di custodire e alimentare con fede e amore questo tabernacolo vivente di Gesù nei vostri figli”.

La mamma dei comunicandi, Stefania, ha commosso tutti i presenti ricordando ai figli, anche a nome del loro papà Massimo, che ora, oltre all’amore grandissimo che solo una mamma può dare, ci sarà anche il Signore a proteggerli ed accompagnarli sempre “La mia è stata una scelta del cuore ed è per questo che in questo mese di Maggio stiamo celebrando questa bellissima festa. C’erano due donne che non si erano mai incontrate, una che non ricordate, l’altra la chiamate Mamma. Due vite differenti nel completamento di una sola, la vostra. Una era la vostra buona stella, l’altra era il vostro sole. Carissimi John e Brayan, il giorno della Prima Comunione vi apra la coscienza di ricevere un dono che va restituito tutti i giorni facendo il bene. Come Gesù ha spezzato il pane ed è stato capace di donare la propria vita, anche se con fatica e dolore, questo Sacramento possa aiutarvi a capire il valore della condivisione e ad essere un grande dono per gli altri. Con amore mamma e papà vi accompagneranno perché siete la nostra vita, il dono più bello”.

Finita, poi, la celebrazione il nostro Parroco Don Luis ha ringraziato, in modo particolare, Stefania per il dono che ha dato anche alla nostra Comunità perché con le sue parole ci ha fatto rivalutare il significato di quello che è la maternità: mamma è certamente colei che da la vita ma molto grande è l’amore della mamma che ci fa vivere e ci fa crescere.

Carissimi John e Brayan, grazie da tutta la nostra Comunità per questo giorno così emozionante che rimarrà scolpito nel cuore di tutti noi. Il Signore vi aiuti perché ogni volta che ascoltiamo questa verità e comunichiamo insieme a voi, anche noi facendo la nostra comunione, torniamo con il nostro cuore a quel momento iniziale del primo incontro con l’Eucaristia e che possiamo davvero ripartire, ricominciare a costruire questa nostra unione nella nostra vita.

La festa per la Prima Comunione di John e Brayan è poi proseguita anche in occasione della Chiusura del Mese di Maggio, i due neo comunicati hanno celebrato la loro Seconda Comunione accompagnati, ancora una volta, dall’affetto di tutta la nostra Comunità Parrocchiale.

Alessio Rubicini: