Di Alessio Rubicini

RIPATRANSONE – Una visita molto gradita quella ricevuta dalla nostra Comunità Parrocchiale lo scorso 2 Giugno. È stato nostro ospite, infatti, un Gruppo di Ministranti, ragazzi di varie età, della Diocesi di Ascoli Piceno guidato dal loro Responsabile Diocesano Don Amedeo Matalucci (Parroco di Castorano), dai loro educatori e da alcuni genitori.

Arrivati a metà mattinata, i nostri amici Ministranti della Diocesi di Ascoli Piceno si sono raccolti in preghiera nella nostra Chiesa dove hanno celebrato la Messa presieduta da Don Amedeo che, nella sua omelia ispirata al brano del Vangelo di Giovanni in cui dopo la resurrezione Gesù per 3 volte chiede a Pietro se lo ami o gli voglia bene.

E prendendo spunto da questo brano, Don Amedeo ha evidenziato come, dal brano del Vangelo, si comprenda come noi uomini e Dio non parliamo la stessa lingua. Gesù abbassa sempre di più il tiro pur di andare incontro a Simone. Egli infatti gli chiede, per due volte, se lo ami e Pietro in entrambi i casi gli risponde “Ti voglio bene”.

“Noi, in italiano, sappiamo benissimo che c’è una differenza tra Amare e Ti voglio bene, c’è una differenza di intensità di amore. All’inizio Gesù gli chiede se lo ama più di tutti. E il Ti voglio bene di Pietro non è la stessa cosa. La seconda volta Gesù gli chiede semplicemente se lo ama e Pietro, ancora, risponde che gli vuole bene. La terza volta, allora, Gesù si abbassa al livello di Pietro chiedendogli se gli vuole bene. Il Signore si abbassa sempre su di noi, ci chiede di alzarci, ci chiede di amare di più ma non ci chiede più di quello che possiamo dare, non ci chiede più amore di quello che gli possiamo dare. Ma con noi cerca di fare un cammino per allargare il nostro cuore per avere la capacità di amare. Tant’è che, che per la terza volta chiede a Pietro di pascere le sue pecore. Poi è come se gli predicesse il futuro, quasi a dire che se adesso lo ama fino ad un certo punto, verrà il momento in cui lo amerà davvero fino a dare la vita per Lui. Il Signore non ci chiede più di quanto gli possiamo dare. Però quello che gli possiamo dare ce lo chiede fino in fondo.”

E dopo la Messa, i Ministranti della Diocesi di Ascoli Piceno si sono fermati in Parrocchia anche per pranzo per poi regalarsi un pomeriggio di sano e “scatenato” divertimento presso il Parco Avventura “Quercus Park” di Ripatransone.

Una visita, quella dei Ministranti della Diocesi di Ascoli Piceno, che si inserisce nell’Anno del Centenario di Fatima che la nostra Parrocchia, dopo la Solenne Celebrazione presieduta dal nostro Vescovo Carlo Bresciani dello scorso 13 Maggio in occasione del Centenario della Prima Apparizione, continua a celebrare per rispondere all’invito di Papa Francesco che ha concesso l’indulgenza plenaria a chiunque, durante l’Anno del Centenario, visiti un luogo dedicato alla venerazione della Vergine apparsa in Cova d’Iria.

Il prossimo 13 Giugno, come ogni 13 del Mese di quest’anno, la nostra Comunità si radunerà in Chiesa, insieme a tutti coloro che vorranno unirsi a noi e che amano e venerano la Madonna di Fatima, per onorare la Vergine Maria con la Recita del Rosario alle ore 19 e la Celebrazione Eucaristica alle ore 19.30.

La celebrazione del prossimo 13 Giugno, come quelle di tutti i giorni 13 dell’anno Centenario, sarà una nuova occasione per la nostra Comunità, e per tutti coloro che si uniranno a noi, per elevare la nostra preghiera ed invocazione di pace al Signore, per intercessione di Maria in questi giorni ed in queste settimane in cui oggi, proprio come cento anni fa, i venti di guerra, di odio e di terrore tra gli uomini soffiano più che mai impetuosi in diverse regioni del nostro pianeta.

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