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Media diocesani: don Maffeis (Cei), “luci e ombre”

“Siamo alla vigilia di un Consiglio permanente, che pone all’ordine del giorno un primo confronto sui media diocesani.
La riflessione dei vescovi si colloca in un quadro di luci e ombre: sono legate alle trasformazioni culturali e tecnologiche in corso, come alla consapevolezza della rilevanza che la comunicazione riveste per l’identità e la stessa missione della Chiesa”. Lo scrive, don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale per le comunicazioni della Cei, a pochi giorni dal Consiglio permanente (Roma, 20-22 marzo). “Luci e ombre – spiega Maffeis -, le respiro sul territorio nelle visite di questi mesi, culminate negli ultimi giorni nell’incontro con gli economi diocesani (Salerno) e con gli incaricati degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero (Roma). A loro, come ai nostri pastori, stiamo chiedendo di affrontare la riorganizzazione delle nostre testate in maniera integrata, senza fughe in avanti, attenti a coniugare la ricchezza di una tradizione – a servizio della Chiesa e della gente – con le nuove opportunità, sostenute anche dalla normativa in atto”. Il nostro, conclude il direttore dell’Ufficio Cei, “è il tempo dove la pazienza del discernimento deve potersi incontrare con la disponibilità a riposizionarsi”.

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