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Quaresima, Mons. Gestori: “Utilizziamo questo tempo per prenderci cura delle cose importanti”

Patrizia Neroni

ACQUAVIVA PICENA – Mercoledì 1 marzo, mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, ad Acquaviva Picena due sono state le principali Celebrazioni con il Rito dell’Imposizione delle Ceneri. Alle 17:00 si è tenuta una Celebrazione con i bambini del catechismo con la Liturgia della Parola, canti e preghiere.

Le Ceneri benedette dal parroco don Alfredo sono state messe sulle mani dei bambini e dei genitori. La Celebrazione è iniziata fuori dalla chiesa dove il parroco ha spiegato ai bambini cosa sono le Ceneri. In una ciotola ha messo dei ramoscelli d’ulivo della domenica delle Palme dell’anno appena trascorso e ha acceso una piccola fiamma. Don Alfredo durante la Celebrazione ha meditato il brano del Vangelo dove Gesù incontra Zaccheo: “Zaccheo era un pubblicano, era un uomo ricco, ma non era onesto. Nonostante ciò aveva il desiderio di vedere Gesù e essendo piccolo di statura salì sull’albero del sicomoro. Gesù lo vide e decise di andare a casa di questo pubblicano che con gioia ha accolto Gesù nella sua casa. Gesù lo ha visto anche se era sui rami dell’albero, non ha guardato solo la folla che lo circondava. Gesù guarda in alto. Gesù non guarda solo i nostri peccati, ma anche i nostri pentimenti, altrimenti nessuno si salverebbe. Siamo tutti peccatori, tutti abbiamo bisogno del perdono del Signore. In questo periodo di Quaresima ricordiamoci dell’importanza della preghiera e mettiamo da parte qualcosa da donare ai bambini meno fortunati. Prendiamoci un impegno che ci accompagni in questo cammino verso la Pasqua”. Alle ore 21:00 un’altra Celebrazione ha raccolto molti fedeli nella chiesa parrocchiale di san Niccolò. La santa Messa è stata presieduta da Sua Eccellenza Mons. Gestori vescovo emerito della diocesi, concelebrata dal parroco don Alfredo con l’assistenza del diacono Giovanni. Alla Messa hanno partecipato i cresimandi e le coppie di fidanzati. Durante l’omelia il vescovo Gervasio ha ricordato: “ oggi inizia il periodo della Quaresima, che non è un tempo triste, ma neanche un carnevale. È un periodo di riflessione  preparazione alla Pasqua del Signore. Utilizziamo questo tempo per prenderci cura delle cose importanti.

Sperimentiamo una vita di sobrietà sia che siamo anziani, sia che siamo adulti, sia che siamo bambini. Ricordiamoci quattro parole importanti: la prima è  “pentimento”, tutti abbiamo bisogno di chiedere scusa per qualche comportamento o pensiero sbagliato, ritorniamo al Padre pentiti ed Egli ci accoglierà a braccia aperte. La seconda parola è “digiuno”, cambiare sì le abitudini alimentari, ma anche digiuno da qualcosa a cui siamo particolarmente attaccati e non ci permette di vivere da uomini liberi; un esempio sono i computer o i social network. La terza parola è “preghiera”, cerchiamo di dedicare più tempo alla preghiera, ritagliamoci qualche istante per metterci in dialogo con il Signore. L’ultima parola da ricordare è “elemosina”. È bene mettere da parte qualche soldo per i più poveri, ma in questo nostro tempo è di primaria importanza sfamare il desiderio di amicizia, di attenzioni. Molti sono soli e abbandonati, anche un semplice sorriso o un po’ di compagnia diventa importante. Dare più attenzione ai nostri fratelli che hanno bisogno di un amico sincero è un impegno grande da adottare in questo periodo quaresimale”.

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