muroEuropa-268x179“Al migrante puoi mettere un muro davanti e si metterà le ali o si trasformerà in una talpa per passare sotto terra”.
Il padre scalabriniano Flor Maria Rigoni commenta così, con ironia e metafore, l’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di rendere oggi operativa la decisione di costruire il muro tra Stati Uniti e Messico per frenare l’immigrazione.
Padre Rigoni, 71 anni, bergamasco, è da 45 anni in prima linea a fianco dei migranti, che accoglie nella Casa del Migrante-Albergue Belén a Tapachula, nello Stato messicano del Chiapas. È stato anche interlocutore all’Onu. “Lasciamolo parlare e vediamo che tipo di barriera vuole costruire e a quali condizioni, anche se da tempo ci sono già 1.200 kilometri di muro lungo il confine. In una poesia scrivevo: ‘amico gringo, ricordati che io sarò sempre alle tue spalle, dietro le tue trincee’. A meno che Trump non voglia morire suicida come Sansone con tutti i Filistei”.

Entra a far parte della Community de L'Ancora (clicca qui) attraverso la quale potrai ricevere le notizie più importanti ed essere aggiornati, in tempo reale, sui prossimi appuntamenti che ti aspettano in Diocesi.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *