Brexit“La sentenza della Suprema Corte, che rimette al parlamento britannico la decisione di invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona e avviare così il processo di separazione della Gran Bretagna dall’Unione europea, non cambierà nulla”.
Steve Coulter
, docente di politica economica europea alla London School of Economics, è convinto che Theresa May proseguirà sulla strada di un hard Brexit “perché vuole controllare le frontiere del Regno Unito anche se dovrà ottenere prima l’approvazione di Westminster”. “Ha la maggioranza alla Camera dei Comuni”, spiega lo studioso al Sir, “e la maggior parte dei parlamentari ha paura di andare nella direzione opposta alla volontà popolare che si è espressa nel referendum del 23 giugno, quando il 52% dei britannici aveva deciso di staccarsi da Bruxelles”.
Secondo l’esperto, “il governo dovrà essere più trasparente sui propri piani e rispondere al parlamento, situazione che potrebbe rallentare un po’ il negoziato con l’Unione europea e indebolire leggermente la posizione della May, ma nessuno fermerà il Brexit”. Quanto ai negoziati con l’Unione europea, secondo l’esperto di politica economica “una soluzione si troverà una volta che si sono svolte le elezioni francesi, tedesche e olandesi perché è nell’interesse sia dell’Unione che della Gran Bretagna. Il potere di negoziato della May è stato anche rafforzato dalla vittoria di Trump che ha detto che farà un accordo di libero commercio con la Gran Bretagna”.

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