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A tu per tu con Maria Lucia Canali “diamo voce ai piccoli imprenditori”

Continua la nostra serie di interviste ai piccoli imprenditori della nostra diocesi Clicca qui per leggere le precedenti.

Di Patrizia Neroni

MONTEPRANDONE – Abbiamo intervistato per la nostra rubrica “” Maria Lucia Canali della “Boomerang viaggi”, agenzia che in questo anno 2017 taglia il traguardo dei 30 anni.
L’Agenzia Boomerang è nata nel 1987 ad Alba Adriatica, il suo fondatore è stato il papà di Maria Lucia, Giuliano Canali, che dopo aver ottenuto la licenza a Pescara creò questo nuovo progetto seguito all’apertura già nel 1986 della “Canalibus”, ora di proprietà di Cesarino Canali fratello di Maria Lucia. Maria Lucia ha spiegato che nel 2005 è stata presa la decisione di trasferirsi a Centobuchi loro paese d’origine e di riunire in seguito, nel 2012, entrambe le società “Boomerang” e “Canalibus” come da desiderio del loro papà Giuliano che nel 2010 è venuto a mancare. Da qualche tempo anche Giulia, figlia di Maria Lucia, ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia ed ora come ha detto la signora Canali: “ In questo modo abbiamo rafforzato i rapporti famigliari e di lavoro”.

Per festeggiare i 30 anni di attività è stata organizzata, una ricca serata di eventi al capannone di Centobuchi: musica dal vivo con apprezzati cantanti, balli studiati apposta per l’occasione in modo da riportare alla mente le atmosfere dei tanti viaggi intrapresi, ospite il cantante e imitatore Antonio Mezzancella, più di mille invitati tra i quali i tanti clienti e i sindaci di Alba Adriatica, Monteprandone, San Benedetto del Tronto e Arquata del Tronto. Durante la serata è stata data l’opportunità di lasciare un’offerta per la popolazione di Arquata e tutto il ricavato poi è stato consegnato al sindaco per la ricostruzione del borgo marchigiano colpito dal sisma, inoltre è stato rispettato un minuto di silenzio per le vittime del recente sisma. Tra gli invitati alla festa figurano anche i loro responsabili di Costa Crociere, Alpitour World, Press Tours e Welcome Travel. In questa occasione è stato presentato anche il catalogo 2017 che nella vasta gamma comprende anche molti viaggi nei luoghi religiosi. La signora Canali ha risposto gentilmente ad alcune domande.

Quali sono le “gioie” e i “dolori” di un’attività come questa?
 “Le gioie sono tante da non riuscire ad elencarle tutte, tra le maggiori figurano sicuramente il sapere di aver fatto felici tante persone. Vederle fraternizzare, condividere giorni si svago in piena allegria dà tanta gioia. Spesso capita che a partire siano persone sole, come possono essere anziani o separati, che dopo essere tornati dal viaggio mi raccontano che hanno fatto amicizia con gli altri passeggeri e che tuttora continuano a frequentarsi. Tra i dolori registro le lamentele dei clienti, capita anche a noi di sbagliare e questo fa male, soprattutto quando si cerca di fare del nostro meglio e nonostante questo non sempre tutto riesce bene”.

Come mai proprio questo nome?
“Il nome “Boomerang” è stato scelto da mio padre tra due alternative. Questo secondo lui è stato il più appropriato perché in fondo come l’antico strumento da caccia che porta questo stesso nome, in viaggio si parte e poi si ritorna indietro”.

Quali sono i consigli che le ha lasciato suo padre e che ora ritieni tuttora validi e utili?
Il cliente va sempre curato e coccolato, questo è il primo consiglio che nostro padre ricordava a me e a mio fratello. Anche quando si è molto stanchi e si vuole riposare, mai rifiutare di rispondere al telefono, mettersi sempre a disposizione dei clienti pure quando essi dovessero essere esigenti o insistenti. Avere sempre il sorriso quando si è con i clienti, non permettere che i tanti problemi personali intacchino l’umore. Il secondo consiglio è quello di: “Non fare il passo più lungo della gamba”, gestire i propri affari in modo responsabile. Seguendo i suoi consigli ora abbiamo un ampio parco macchine e a breve, verso marzo, arriverà il nuovo pulman da turismo che permetterà anche ai disabili di viaggiare più tranquillamente in quanto può contenere quattro carrozzine”.

 

Sara De Simplicio: