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Natale: Coldiretti, aziende terremotate on line con cesti antitruffa

Per la prima volta gli agricoltori e gli allevatori delle zone terremotate portano on line i propri prodotti salvati dal sisma per consentire ai cittadini presenti su tutto il territorio nazionale di fare da casa acquisti sicuri per sostenere concretamente e direttamente la ripresa economica e occupazionale dei territori colpiti dal sisma, senza cadere nel rischio di truffe e inganni che spesso si nascondono in rete.
L’iniziativa è stata presentata dalla Coldiretti a 100 giorni dall’inizio delle scosse nel centro di Roma nel mercato di Campagna Amica al Circo Massimo con le aziende agricole colpite nel Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo in occasione del primo shopping di Natale. Una opportunità per oltre un italiano su tre (38%) che quest’anno per le festività di fine 2016, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Deloitte, effettuerà online i propri acquisti natalizi. Una percentuale di internauti in linea a quella europea del 40% ma che – precisa la Coldiretti – vede in Italia una maggior presenza di consumatori che prevedono di comprare tramite smartphone i regali da mettere sotto l’albero (17% verso contro il 10% in Europa). Con un semplice click èpossibile ordinare on line dal sito www.campagnamica.it (accessibile anche da www.coldiretti.it) tre diverse tipologie di cesti natalizi (da 30, 42 e 90 euro) che raccolgono le specialità delle specifiche realtà regionali terremotate.
L’indirizzo di tutte le aziende terremotate coinvolte nell’iniziativa è disponibile attraverso uno specifico banner con la possibilità – spiega la Coldiretti – di contattarle direttamente per fare acquisti personalizzati ad hoc, secondo le diverse esigenze.
Sono circa 3mila le aziende agricole a rischio nei territori terremotati dei comuni di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo dove c’è un’elevata significativa presenza di allevamenti con oltre 100mila animali tra mucche, pecore e maiali, secondo una stima della Coldiretti che sottolinea anche la presenza di un fiorente indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi da i quali si ottengono specialità di pregio famose in tutto il mondo che sostengono che il flusso turistico che, tra ristorazione e souvenir, è la linfa vitale per la popolazione.

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