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I Cursillos di Cristianità proseguono il cammino in diocesi

Di Elbano Bovara

DIOCESI – Il Cursillos di Cristianità è un movimento ecclesiale, che, mediante un metodo kerygmatico proprio, rende possibile la vivenza e la convivenza del fondamentale cristiano, aiuta a scoprire e realizzare la propria vocazione personale e promuove gruppi cristiani che, attraverso l’amicizia, fermentino di vangelo gli ambienti.

Il movimento raggiunge i propri fini attraverso corsi di Cristianità ai quali seguiranno le Ultreya settimanali o quindicinali e convivenze periodiche  di una giornata vissuta insieme in amicizia e vicino a Cristo.

Domenica scorsa  numerosi corsisti della Diocesi si sono dati appuntamento al centro  culturale socio ricreativo KABINA WELCOME  per vivere, appunto, una giornata insieme.

L’incontro guidato dal coordinatore diocesano, Giuliano MARINI, ha avuto inizio con  le “Lodi del mattino” e  proseguito con la comunicazione delle raccomandazioni  dei coordinamenti  nazionali e territoriali del movimento tese a migliorare la preparazione e la formazione dei singoli corsisti.

Si e molto  insistito  sulla creazione di  gruppi di amici, fondamentali per la crescita spirituale di  ciascuno e portare le proprie esperienze nell’Ultreya diocesana.

Dopo  un proficuo dibattito di approfondimento fra i numerosi intervenuti,  ha fatto seguito la condivisione del cibo per ritrovarsi subito dopo con l’animatore Spirituale Diocesano, Padre Renato  PEGORARI, il quale, facendo seguito agli argomenti dibattuti ,  ha parlato dei “gruppi di amici”.

“Il gruppo di amici è un insieme di cristiani che sono vincolati tra loro da amicizia per crescere, maturare e dar frutti apostolici. E’ canale ed espressione della dimensione comunitaria della vita cristiana; non si può essere  cristiani solitari.

I gruppi cristiani costruiscono e sostengono la comunità ecclesiale.

Il MCC favorisce la creazione  di gruppi  cristiani per condividere la vita cristiana in amicizia, aiutando ciascuno dei suoi membri a vivere la Grazia in un modo cosciente, crescente e condiviso. “

Dopo questa definizione tratta dal “glossario” delle “idee fondamentali”, Padre Renato parlando di amicizia ha detto.”chi manca di amici è una persona a rischio” ha citato Sant’Agostino che a tal proposito  ha scritto: “In questa convivenza umana assai colma di errori, ci confortano soltanto la fede non simulata e la solidarietà dei veri amici”. Ha proseguito, “il mondo, infatti, si stupirà solo davanti ad un’amicizia radicata in Dio e davanti ad una Chiesa  di amici che camminano insieme….. più di fratelli e sorelle di sangue”. Un altro passaggio ha colpito gli astanti.”Le qualità dell’amicizia che richiedi dal tuo amico, devi sforzarti di averle prima tu: essere fedele, disponibile, paziente, affettuoso”.

Altre citazioni hanno arricchito il suo intervento e, se  recepite e fatte proprie dalle donne e dagli uomini presenti ,  ne terranno certamente beneficio per continuare il loro cammino di fede.

La giornaya si è conclusa con la celebrazione dell’Eucarestia.

Redazione: