olimpiadi“È un grande onore. Avrà l’onore di essere la prima ad aprire le danze”. Con queste parole Martina Caironi, 27 anni, campionessa paralimpica ai giochi di Londra 2012 sui 100 metri piani, ha raccontato la sua emozione di essere scelta come portabandiera dell’Italia per i giochi di Rio 2016. “Quando ho saputo la notizia che Casa Italia avrebbe avuto la sua sede nella parrocchia – ha proseguito – sono rimasta colpita positivamente perché mi è sembrata una scelta umana e un messaggio di vera inclusione, rappresentata anche dal logo dei giochi, un abbraccio che include”. “Sono sicura che per l’Italia sarà un successo”, il pronostico dell’atleta: “Potremo entrare in Brasile non da estranei, ma da italiani che già si integrano in questa struttura che mi piace molto”. Sarà Gabriele Rubini, alias “Chef Rubio”, lo chef ufficiale di Casa Italia Paralimpica: a Rio come volontario, “mostrerà la cucina per quello che è: condivisione e aggregazione”, ha raccontato. Tra i “tavoli dell’amicizia” della parrocchia scelta come sede di Casa Italia, “Chef Rubio” vuole “raccontare sia il nostro Paese sia il territorio che ci ospita, offrendo ai passanti, oltre che agli atleti, serate a tema con menu preparati in loco tramite i prodotti che troveremo”.

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