Otto pagine tabloid, stampa rigorosamente in bianco e nero su carta da giornale, niente pubblicità, Popotus fin da quel già lontano 23 marzo 1996 – prima a cura di Rossana Sisti e poi di Nicoletta Martinelli – si è preso con i bambini un impegno molto serio: raccontare loro i fatti grandi e piccoli dell’attualità, traducendo in un linguaggio alla loro portata il complesso mondo della politica, dell’economia, della cultura, dello sport o dello spettacolo, entrando nel vivo dei cambiamenti del costume. E ancora, Popotus riferisce storie attinte alla vita di tutti i giorni che dimostrano come anche l’esperienza del singolo possa essere utile a molti, storie di ordinaria straordinarietà che suscitino voglia di fare e capirne di più. Adottando lo stile della chiarezza e della semplicità, usando l’ironia quando è possibile, la serietà quando occorre, senza infantilismi, ammiccamenti o moralismi, Popotus semplicemente informa. Mette a fuoco i grandi temi d’attualità ma non rinuncia a segnalare ogni notizia in cui la realtà supera la fantasia. Popotus parla ai più piccoli senza gridare le notizie. Prende sul serio i lettori bambini riconoscendo loro quel diritto all’informazione che come cittadini – e futuri lettori – condividono con gli adulti. In questi vent’anni Popotus è uscito in edicola 1.895 volte, ha pubblicato 27mila notizie su 15.160 pagine, ospitato oltre 700 racconti dei più noti e apprezzati scrittori per l’infanzia, ha recensito 2.200 libri, ha fatto giocare i bambini con 1.900 quiz e li ha divertiti con 7.000 barzellette.