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Il cielo di Ripatransone fotografato dalla Web Cam

RIPATRANSONE – A Ripatransone finalmente dopo 4 anni tutti i curiosi e gli amanti dei nostri magnifici paesaggi, che spaziano dai monti al mare, possono ammirare la bellezza delle sfumature del cielo ripano anche su internet. Clicca qui

La nuova Webcam installata dalla ditta Meteo Appennino sulla sommità del campanile di San Francesco, nel complesso di Santa Maria Magna in cima al colle Belvedere, regala ai cibernauti ogni 5 minuti le foto dell’antico centro storico inserito nel caratteristico panorama che gli fa da cornice. Viva soddisfazione esprime l’Amministrazione Comunale che restituisce in questo modo alla Città anche una visibilità in diretta.

L’Assessore Roberto Pasquali da noi intervistato, afferma: “Ora tutti i nostri concittadini, anche quelli oriundi che vivono fuori, potranno collegarsi e sentire meno la nostalgia della propria terra nativa, trovando le immagini sia sul sito del Comune di Ripatransone che su quello di Meteo Appenino (www.meteoappenino.it). Anche alcuni momenti caratteristici della vita paesana potranno essere catturati da questo strumento, penso ad esempio all’amatissimo spettacolo pirotecnico del Cavallo di Fuoco.”

La Webcam è fornita di particolari dispositivi atti a fotografare anche le sfumature dell’alba e del tramonto, ma anche di notte l’effetto è decisamente suggestivo perché il nuovo sistema è dotato di un sensore avvenieristico tale da favorire scatti nitidi anche con bassa luminosità.

Molti già i cibernauti che entusiasticamente hanno già apprezzato queste vedute soprattutto nelle giornate in cui le condizioni meteo erano particolari, come in caso di nebbia o neve, rendendo più suggestivi i panorami.

Nemmeno il posizionamento è stato lasciato al caso: la scelta infatti è caduta sul più panoramico dei campanili di Ripatransone per la sua peculiare ubicazione.

A tal proposito si ringrazia per il supporto la Fondazione Cardarelli, proprietaria della struttura, già in passato antico punto fiduciale per le carte toponomastiche.

Da questo luogo costruito secoli fa per ospitare i frati in preghiera, nasce quasi spontaneo rievocare il “Laudato sì” di San Francesco, oggi anche titolo dell’ultima enciclica del Papa che appunto ci esorta a contemplare il creato ed a custodirlo come prezioso dono di Dio .

Silvio Giampieri

Redazione: