#IoVadoAGiocareALocri. È questo l’hashtag con cui il Centro sportivo italiano (Csi) lancia, per il prossimo 6 gennaio, una manifestazione di solidarietà verso le atlete dello Sporting Locri di calcio a 5. Nel giorno dell’Epifania, nel centro reggino, si vivranno momenti “di condivisione, solidarietà e speranza”, attraverso “una festa di sport in piazza per tutte le squadre di basket, calcio e volley, che vorranno esserci per partecipare gratuitamente ai tornei e segnare un punto decisivo nella lotta alla criminalità organizzata”. L’obiettivo è “scendere in campo insieme nella partita più difficile, ossia quella contro la paura”. “Di fronte alle minacce ricevute, non bastava far loro sentire la nostra solidarietà a parole”, afferma il presidente del Csi, Massimo Achini. “Lo sport nelle periferie e nei territori difficili vince due volte perché rappresenta una delle poche occasioni per i giovani per incontrare i valori della vita”, ecco perché lo Sporting Locri “non può e non deve chiudere. Abbiamo pensato allora di rivolgere un appello a tutti i giovani che giocano nelle società sportive di base di tutta Italia: sacca in spalla e pallone in mano”. Dal Csi aspettano “tutto il calcio femminile di ‘base’ per abbracciare le ragazze dello Sporting, ma si giocherà anche il calcio a 5 maschile, a pallavolo e a basket”. Achini esprime “una grande fiducia nei giovani”, perché “sono loro che devono prendere in mano le redini del futuro dello sport e del Paese. È questa è una bella occasione per non stare a guardare e per dire invece ‘io a Locri a giocare ci vado’. C’è una Locride e una Calabria diversa e la vedremo in calzoncini e maglietta il 6 gennaio”. Per partecipare basta inviare una mail a iovadoagiocarealocri@csi-net.it ed iscriversi sia come squadra, sia come singoli giocatori.
