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Terremoto in Asia: Caritas Pakistan, avviato programma di aiuto per 1.200 famiglie

A quasi un mese dal terribile terremoto che ha colpito Pakistan ed Afganistan il 26 ottobre , la conta delle vittime, orami pressoché definitiva, è di 398 morti e più di 2.000 feriti. Più colpito il Pakistan nella divisione di Malakand (distretto di Swat), e nelle zone circostanti di Dir, Buner, Chitral e Shangla. Circa 80.000 le persone che necessitino di assistenza. Ancora provvisoria è invece la quantificazione dei danni e delle abitazioni danneggiate. In Pakistan al momento si contano oltre 108.000 abitazioni che hanno subito danni. Permangono le difficoltà di accesso alle aree più remote, situazione aggravata dal peggioramento delle condizioni climatiche con abbondanti nevicate nelle zone colpite. Caritas Pakistan si è attivata in coordinamento con le altre agenzie impegnate nelle azioni di risposta e a tutta la rete Caritas. Il programma di aiuto, autorizzato dal governo pakistano, prevede in due mesi la fornitura di kit di preparazione all’inverno, rifugi temporanei, kit cucina, kit igienico-sanitari a 1.200 famiglie nei distretti di Swat, Malakand and Lower Dir nella provincia di Khyber Pakhtunkhw. Il costo complessivo del piano è di 278.000 euro. La distribuzione degli aiuti è già partita e al momento sono state raggiunte le prime 350 famiglie. Caritas Pakistan ha attivato, inoltre, un ufficio di coordinamento presso la scuola pubblica di Sangota a Swat. Caritas Italiana ha inviato un contributo di 100.000 euro a sostegno degli interventi di Caritas Pakistan con cui è in costante contatto

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