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Don Vincent Ifeme

di Sara De Simplicio

In vista della prossima “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani“, l’ottavario internazionale di preghiera ecumenica cristiana che si celebra ogni anno tra il 18 e il 25 gennaio, come ormai da tradizione, anche quest‘anno alcuni materiali vengono offerti alla meditazione dei Cristiani, appositamente scelti da un gruppo internazionale ecumenico (composto da rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell‘Unità dei Cristiani): essi in genere includono alcune indicazioni per un servizio liturgico ecumenico, un’introduzione al tema della settimana, una descrizione della situazione ecumenica della regione da cui proviene il materiale prodotto e letture e meditazioni bibliche per ciascuno degli otto giorni dell’ottavario.

Anche per la nostra diocesi, dunque, è tempo di preparazione alla Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2016 e per questo Don Vincent Ifeme, direttore dell’Ufficio per l’Ecumenismo, informa che sono già disponibili diversi materiali che potranno essere ordinati, secondo il bisogno, entro fine ottobre 2015 rivolgendosi a ecumenismo@diocesisbt.it oppure al 3398679851.

I materiali a disposizione sono:

1) LIBRETTO: pp. 104 = €1,00 (Introduzione del tema, schema di celebrazione comune preparato dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dal Consiglio Ecumenico delle Chiese, otto schemi completi di liturgia per la celebrazione eucaristica dell’intera Settimana, canti, preghiere ecumeniche. Il libretto può essere utilizzato in particolari periodi dell’anno, p.e. Pentecoste. Coedizione: Paoline Editoriale Libri-Centro Pro Unione);

2) PAGELLINA CON IMMAGINE: pp.4, quattro colori = €0,06 (Testo biblico, intenzioni e proposte di letture bibliche da recitare durante la celebrazione della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani e in particolare periodi dell’anno);

3) MANIFESTO: Formato 50 x 70, quattro colori = €0,30.

La proposta di preghiera e di riflessione per l’anno 2016 è stata preparata da una Commissione riunitasi a Riga su invito dell’arcivescovo monsignor Zbigņevs Stankevičs e giunge, dunque, dalla Lettonia, la cui storia ecclesiale non è particolarmente felice dato il passato ricco di lotte e sofferenza: infatti, durante la seconda guerra mondiale e sotto il totalitarismo sovietico, il paese vide molte chiese distrutte e i cristiani delle diverse confessioni, flagellati dalla persecuzione, conobbero l’ecumenismo del sangue. Come è scritto nel sussidio, “ferite come queste ci imprigionano in una tomba spirituale” e sottolineano allo stesso tempo il grande valore che assume quest’Ottavario.

Il sussidio di quest’anno fa infatti riferimento a 1 Pietro 2, 9 e invita tutti i cristiani a sentirsi «chiamati a proclamare le grandi opere del Signore»: una chiamata, dunque, ad unire le voci, pur di tradizioni, abitudini e lingue diverse, che però devono formare un unico “coro” e un unico ritmo di preghiera, al fine di chiedere “il dono di Dio”, cioè il dono di essere una cosa sola e di continuare a camminare verso la pienezza dell’unità, ripartendo dal Battesimo e dalla Parola di Dio, su cui i cristiani di tutte le tradizioni pregano, studiano e riflettono e che rappresenta il fondamento della reale, seppur ancora incompleta, comunione.

Uno spunto, quindi, importante che ricorda come i cristiani siano stati scelti per essere un unico popolo al servizio del mondo, un popolo reso “santo” dalla misura in cui si impegna nel servizio a Dio, che è quello di portare il suo amore a tutte le persone; un popolo teso alla ricerca della verità e dell’unità, sulla base della comune identità in Cristo, chiamato ad adoperarsi per rispondere alle questioni che ancora oggi dividono i cristiani. Per questo la “Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani”, la cui data tradizionale (proposta nel 1908 da padre Paul Wattson) nell’emisfero nord ha anche un valore simbolico perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo, rappresenta oggi un momento particolarmente significativo per incoraggiare i fedeli a pregare insieme per il raggiungimento della piena unità, che è il volere di Cristo stesso.

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