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Grottammare, al via “La lingua della gola”

GROTTAMMARE – Biodiversità, qualità, locale, tipico, naturale. Nell’anno dell’EXPO come orientarsi tra parole, concetti, marchi di qualità talvolta inutili o fittizi? Come si tutela, guardando oltre l’EXPO, la biodiversità?

Di ciò e di altro si parlerà sabato 26 e domenica 27 settembre a “La lingua della gola”, rassegna giunta alla seconda edizione, curata dall’Assessorato alle Attività Produttive di Grottammare, dalla locale condotta di Slow Food e dall’Associazione Paese Alto, e realizzata vincendo un bando dell’Assam Marche.

Due giorni di una serie di appuntamenti che arriveranno fino a maggio e nei quali si discuterà partendo dai progetti concreti realizzati, avviati o da sviluppare, in favore della biodiversità, nella nostra regione: Presìdi e Comunità del cibo Slow Food, Agricoltori custodi dell’ASSAM, Arca del gusto, Repertorio dei prodotti tradizionali.

“La manifestazione – spiega Antonio Attorre, ideatore de “La lingua della gola” e tra i fondatori di Slow Food a livello nazionale – si propone di riflettere sui linguaggi verbali e mediatici con spirito critico e al di là dei recinti settoriali, specialistici o di target”.

Un primo momento di discussione si terrà sabato 26 alle 18 nella piazzetta del Lavatoio, sotto la chiesa di Santa Lucia, al Paese Alto. Dagli orti e dalle aie al mare: biodiversità e sostenibilità sono tutt’altro che estranee alla pesca e alla ristorazione di qualità. Ciò vale anche per le forme di pesca locale rispettose dell’ambiente, di cui si parlerà nel Villaggio dei pescatori di Grottammare domenica 27 alle 11, e nell’occasione verrà presentato il libro divulgativo “Il pesce”, di Silvio Greco, illustrato da Sergio Staino (Slow Food Editore).

“A Grottammare non ci limitiamo a offrire buon cibo, ma vogliamo che questo sia anche argomento di riflessione. L’attenzione al cibo e alla sostenibilità – sostengono il Sindaco Enrico Piergallini e l’Assessore alle Attività Produttive Lorenzo Rossi – ha riflessi importanti sulle economie locali e sulle strategie turistiche innovative, sulla qualità della vita dei residenti e dei non residenti.”

Ecco perché la terza tavola rotonda, domenica alle 18.30 presso le logge di Piazza Peretti, sarà dedicata al tema della “percezione delle Marche”, con particolare riferimento ai luoghi comuni ricorrenti e, d’altro canto, alle energie vitali. Se ne discuterà con Ampelio Bucci, docente di marketing e produttore di vino tra i più innovatori e autorevoli, Leonardo Cemak  vignettista, illustratore e pittore, Valentina Conti, editrice di Affinità Elettive, che con Antonio Attorre ha curato una scelta di film girati nelle Marche. L’incontro si concluderà con la presentazione dell’edizione 2016 di Osterie d’Italia fresca di stampa e poi una cena in Piazza Peretti, aperta a tutti e curata dalle attività dell’Associazione Paese Alto, tutta a base di biodiversità censite dall’Assam.

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