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Marco Sprecacè nominato “Animatore di Comunità” del progetto Policoro in diocesi

DIOCESI – Dal primo settembre è stato designato, da una commissione, anche nella nostra diocesi l’Animatore di Comunità che si formerà perché promuova il Progetto Policoro in sintonia con le tre pastorali coinvolte: la pastorale sociale e del lavoro, quella giovanile e la Caritas, e le associazioni laicali presenti in diocesi. Marco Sprecacè è quindi il primo AdC (animatore di comunità) della diocesi di San Benedetto che inizia così l’esperienza del Progetto Policoro, già presente nelle Marche in ben sette diocesi.

“Mi sento onorato di esser stato scelto come primo Animatore di Comunità del Progetto Policoro della nostra diocesi.” Dice Marco con una certa emozione e trepidazione “Nutro grande speranza per questo progetto, segnerà in modo significativo la mia formazione futura. Non nego che tale incarico costituirà una notevole responsabilità, mi auguro di adempierlo con impegno e dedizione. Spero che questa esperienza possa portare buoni frutti ai giovani della nostra comunità e che possa aiutarli a guardare lontano, con coraggio e determinazione verso i loro obiettivi con una nuova cultura del lavoro”.

L’impegno dell’Animatore di Comunità ha una durata triennale ed è chiamato a una formazione a vari livelli per essere competente e consapevole del proprio compito, cioè quello di promuovere il Progetto Policoro, l’attivazione di rete tra le pastorali e le realtà territoriali, di analizzare e leggere il territorio ecclesiale e sociale, nonché conoscere le opportunità legislative e di accesso al mondo del lavoro. Competenze e informazioni, rete e formazione a una nuova cultura del lavoro, valorizzazione delle risorse locali e dei giovani, sono quindi messe a disposizione della realtà locale attraverso il lavoro dell’Animatore di Comunità, che s’impegna attivamente con l’equipe del Progetto Policoro Diocesana.

Marco, come Animatore di Comunità, ci farà quindi conoscere il Progetto Policoro e coadiuverà gli uffici di pastorale, le associazioni coinvolte, che lavoreranno in sinergia: per progettare insieme, nel rispetto delle competenze e nella comunione reciproca, per iniziative concrete di evangelizzazione, di formazione al lavoro dignitoso e di sviluppo e promozione sociale.

Monica Vallorani: