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“700km di sorrisi” arriva a San Benedetto

La partenza dei testimonial da Bologna

San Benedetto – Sbarcherà a San Benedetto nel tardo pomeriggio di mercoledì 17 giugno il progetto “700km di sorrisi”, nato per sensibilizzare e raccogliere fondi da destinare allo sviluppo di parchi giochi “inclusivi” (ossia dotati di giochi utilizzabili anche da bambini portatori di varie forme di disabilità) nelle città di Bologna e Napoli. Il progetto ha come testimonial il viaggio in bicicletta dal capoluogo emiliano a quello campano di Annamaria Cecaro, 46enne di origine napoletana, operatrice socio-sanitaria a Bologna e madre di due bambini autistici e e Pierre Cesaratto, 25enne della provincia di Udine che da anni gira il mondo in sella alla sua bici. “In Italia – ha dichiarato la Cecaro – sono davvero pochissimi gli spazi di gioco all’aperto per bambini disabili, il nostro obiettivo è raccogliere fondi destinati ad attrezzare gli spazi di integrazione e divertimento destinati ai più piccoli per assicurare il diritto al gioco dei bambini disabili al pari dei loro amici che possono liberamente muoversi.

Vogliamo inoltre creare attenzione e condivisione delle tante informazioni sulla disabilità per aiutare i genitori a condividere e migliorare le esperienze con la disabilità, ai docenti di poter trovare documenti accessibili per approfondimenti, ai cittadini di poter conoscere la disabilità ed imparare a supportarla e condividerla”. Il progetto è partito domenica scorsa da Bologna e ha già toccato Ancona e dopo San Benedetto (dove compatibilmente con la tabella di marcia i due testimonial potrebbero essere ricevuti in comune) farà tappa a Pescara, Termoli, Isernia e Caserta prima di giungere a destinazione a Napoli domenica prossima, 22 giugno.

Durante tutto il percorso il viaggio sarà documentato da foto e video e ad accoglierli nella tappa finale ci sarà a Piazza Plebiscito l’associazione Fiab Cicloverdi, ciclisti urbani e cicloescursionisti che hanno organizzato una biciclettata notturna nella città partenopea. “La realizzazione di un parco divertimenti per bambini disabili è costoso – prosegue la Cecaro – i disturbi motori e le disabilità neuro-sensoriali richiedono la predisposizione di strutture adeguate, che garantiscano l’accessibilità per il divertimento e che favoriscano l’integrazione sociale. Abbiamo bisogno dell’aiuto delle persone che stiamo incontrando nelle varie tappe per realizzare il traguardo dei 70.000 euro. Prima arriveremo all’obiettivo e prima potremo dare uno spazio pubblico per far giocare in libertà i bambini disabili di Napoli e Bologna”.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa, è possibile visitare il sito: http://buonacausa.org/cause/700km-di-sorrisi

Simone Caffarini: