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La prima comunione nella realtà ecclesiale Montaltese

Di Lauretanum

MONTALTO DELLE MARCHE – La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo è una Festa ancora molto sentita dalla nostra gente, e sempre particolarmente significativa per il contenuto di Fede e di Tradizione che a essa è collegato. Soprattutto per il fatto che, dalla riforma liturgica del Vaticano II in avanti, essa si celebra nelle Chiese che sono in Italia nel giorno di Domenica come giorno proprio, mettendo bene in evidenza il fatto che è dal Mistero pasquale del Cristo morto e risorto che scaturisce il Dono d’amore che è l’Eucaristia; la Domenica poi resta indubbiamente il giorno migliore per una celebrazione come quella del Corpus Domini, in quanto è il giorno della Festa, della Famiglia, del raccogliersi insieme intorno alla Mensa della Parola e del Corpo e Sangue del Signore, che la prepara per tutti i suoi figli durante tutto l’anno.

Particolarmente poi è da tutti sentita a Montalto per il fatto che, per antica consuetudine, si colloca in questo giorno di Festa grande la Celebrazione della Prima Comunione dei fanciulli che durante tutto l’Anno catechistico, aiutati dal Parroco e dalle Catechiste, hanno approfondito il Mistero eucaristico, ed hanno studiato, anche gioiosamente, la Santa Messa, per comprenderne più a fondo il senso e la Celebrazione. Nei giorni del Ritiro di preghiera in preparazione al Sacramento poi, accompagnati da don Lorenzo Bruni e da Adriana Luzi, insostituibile compagna di viaggio e zelante collaboratrice nel cammino di Fede dei ragazzi, sono anche andati pellegrini al Santuario del miracolo eucaristico di Offida, dove uno squisito e disponibile don Luciano ha aperto appositamente davanti ai loro occhi il Reliquiario dell’evento prodigioso. L’accolgienza dei Comunicandi, fatta nel Monastero di Santa Chiara dalle Sorelle Clarisse, e la partecipazione devota e composta alla Processione eucaristica perle vie dell’Incasato antico di Montalto, che è seguita alla Celebrazione, hanno arricchito questa già memorabile giornata. Grazie allora a voi, carissimi Federico, Jordan, Susanna, Elisabetta, Matteo e Benedetta, perché nel vostro cuore puro abbiamo contemplato la grande gioia di accogliere veramente il Signore!

Custodite per sempre il ricordo limpido di questo giorno e, aiutati dai vostri cari, siate sempre riconoscenti a Gesù dell’amicizia che vi ha donato!

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