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A.C. Lorenzo e Michele ci fanno conoscere la vita di Enrico Carminucci

DIOCESI Lorenzo Felici e Michele Rosati ci fanno conoscere la vita di Enrico Carminucci tra i primi promotori dell’Azione Cattolica nella Parrocchia di San Pio V.

Chi era Enrico Carminucci? Cosa ha significato per l’Azione Cattolica?
Enrico Carminucci è stato colui che per primo ha creduto nell’esperienza dell’Azione Cattolica nella Parrocchia di San Pio V. Era il 7 ottobre 1978 e a soli di 17 anni Enrico, con un gruppetto di volenterosi fondò l’Azione Cattolica dei Ragazzi con una straordinaria assemblea di ragazzi. Enrico fu responsabile ed educatore fino alla VII assemblea nazionale, e nello stesso periodo fu anche membro dell’equipe diocesana. La storia di Enrico non ha nulla di straordinario, Enrico non è un santo, non è un beato, non ha mai fatto dei miracoli, Enrico era un  ragazzo  normale, come noi, la storia di Enrico quindi è una storia normalissima…c’era una cosa però che rendeva Enrico unico: aveva un carisma speciale, chiunque lo avvicinava ne rimaneva affascinato. L’immagine vera di un uomo  è nella capacità, nell’energia di essere una presenza, tra chi gli vive accanto, nell’ambiente in cui opera.

Ci puoi raccontare qualche aneddoto su di lui?
È il caso di dire che io sono cresciuto all’ACR, in senso letterario, la mia prima tessera l’ho presa a tre anni, questo perchè le mie cugine erano delle educatrici e io passavo molto tempo con loro, mi facevano quasi da baby sitter e passavo le giornate con quel gruppo giovani che era soprattutto un gruppo di amici in cui anche Enrico vi faceva parte. Di aneddoti da raccontare ce ne sarebbero tanti, con me tutti erano sempre disponibilissimi a giocare e scherzare, ero quasi la mascotte di quel gruppo giovani (anche per via dei miei capelli: il mio tratto distintivo ai tempi dell’infanzia) ed Enrico in particolare non si stancava mai di starmi dietro, potevo veramente permettermi di fargli di tutto… ci sapeva fare con i bambini, era proprio la sua vocazione, per me era come un’ulteriore cugino, uno zio meraviglioso…Quando Enrico se ne andò io avevo 8 anni ed ho questo ricordo fortissimo del suo funerale, ero presente col fazzolettone (a cui lui teneva moltissimo) insieme a tutti gli altri bambini dell’ACR e ho il ricordo del suo funerale come di una grande festa, la chiesa era stracolma di ragazzi e giovani e non c’era tristezza in nessuno di loro,sembrava veramente la notte di Pasqua.

Come è nata l’idea della Pedalata per Enrico?
 Nel 2004 in occasione del 25°anno di fondazione  dell’ACR pensammo di ricordare il suo fondatore con “la Partita del Cuore” in cui  gli amici di Enrico si organizzarono in due squadre: la vecchia guardia dell’Azione Cattolica e la vecchia Guardia dell’Agesci Grottammare 1. Poi dal 2011, ventennale dalla sua morte,  abbiamo istituito il “Memorial Enrico Carminuccci” con cui tradizionalmente concludiamo le nostre attività nel mese di giugno,ogni anno decidiamo di spendere le nostre ultime forze, dopo un anno associativo pieno e bello, in una iniziativa per ricordarlo e farlo conoscere ai ragazzi. Abbiamo realizzato un libro (“la straordinaria storia di un uomo qualunque”), una mostra fotografica, alcuni incontri di calcetto tra adulti e ragazzi coinvolgendo l’amministrazione comunale e il CSI e le parrocchie più vicine.  Lo scorso anno provammo ad organizzare una biciclettata e un mini torneo di Calcetto  e di volley della durata di una giornata allestendo al parco delle rimembranze dei campi da gioco gonfiabili e coinvolgendo altre parrocchie. Quest’anno abbiamo deciso di ripetere l’esperienza della “Biciclettata”, dopo il successo dello scorso anno ed intitolarla ad Enrico, lui  che era un vero sportivo amava molto giocare a calcio ed andare in bicicletta con il “Ciclo Club Manni” di Grottammare. Vogliamo far capire ai ragazzi che lo Sport può essere momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirato anche alla visione cristiana dell’uomo e questo Enrico l’aveva capito.

Gli aderenti all’AC come hanno  percepito questa importante iniziativa?
Nonostante il cambio del giorno che coincideva con una domenica mattina e il gran caldo, i nostri ragazzi hanno partecipato di massa, insieme ai loro genitori i giovani e gli adulti. Essendo l’ultimo tratto della “Biciclettata” in salita (da Piazza Fazzini al Circolo Tennis Ex Ferriera), alcuni adulti ci hanno aspettato direttamente all’arrivo preparando così il pranzo e un bel bicchiere di acqua fresca per i più sportivi e accaldati che hanno compiuto l’intero tratto.

Avete impegni in programma per le prossime settimane?
Il 17 giugno in occasione della prima prova degli esami di maturità inviteremo i nostri “maturandi “ a partecipare alla Messa e colazione prima degli esami organizzata dal settore Giovani diocesano dell’AC, presso la parrocchia Madonna del Suffragio zona Ponterotto. L’AC parrocchiale aderisce anche all’iniziativa del giornale Avvenire per il 28 Giugno, Giornata per la Carità del Papa che prevede la distribuzione del giornale all’uscite delle SS Messe per devolvere il ricavato all’obolo di San Pietro con il quale il Santo Padre continua a richiamarci al costante impegno verso gli altri nell’attenzione agli ultimi, ai malati, ai bisognosi. Poi durante l’estate ci incontreremo di nuovo per i campi estivi: dal 26 luglio al 2 agosto i ragazzi e i bambini, mentre dal 2 al 9 agosto i giovanissimi. Ci ritroveremo poi in chiesa un giovedi nel mese di luglio ed uno nel mese di agosto per pregare insieme Gesù Eucaristia ed infine  a settembre riprenderemo il nostro anno catechistico con la festa del passaggio  ed accoglieremo all’interno del gruppo giovanissimi alcuni ragazzi di primo superiore che hanno terminato il loro cammino in ACR.

Redazione: