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Il 33′ Battaglione Trasmissioni di San Giorgio a Cremano in visita a Cupra Marittima

CUPRA MARITTIMA – Un’importante visita a Cupra Marittima. Nelle giornate del ponte del 2 giugno infatti si è svolto l’undicesimo raduno nazionale del 33′ A.C.S. Della scuola sottoufficiali specializzati Trasmissioni di San Giorgio a Cremano dell’anno ’71 e ’72. Ogni anno questo nutrito e simpatico gruppo, con mogli e figli a seguito, si riunisce in un paese diverso d’Italia e per l’edizione 2015 dell’evento è stata scelta Cupra Marittima.

Per l’occasione dela Festa della Repubblica alcuni rappresentanti  della delegazione, ovvero Remo Ciarlantini organizzatore e Lorenzo Mazzonetto fondatore del sodalizio degli appartenuti al 33′ battaglione, hanno preso parte attivamente alla consegna della Costituzione che avviene come ogni anno da sei anni a questa parte il 2 giugno presso la sala Consiliare del Municipio di Cupra. In particolare Mazzonetto si è rivolto ai giovani con parole toccanti: “Oggi si commemorano due importanti ricorrenze: la Festa della Repubblica e il Centenario della Grande Guerra. L’avvicinamento dei giovani da parte di questa amministrazione finalizzato alla consegna del testo della Costituzione Italiana ha un significativo valore fondante in quanto contiene i cardini su cui regge tutto l’impianto giuridico, amministrativo e sociale della nostra tanto cara e amata Patria. L’avvenire di questo Paese è affidato ai giovani, a loro va dato il nostro psicologico incoraggiamento e il nostro materiale sostegno economico, affinché possano esprimere al massimo le loro potenzialità umane e professionali”.

Ha poi sottolineato: “Abbiamo voluto con la nostra presenza esprimere a Cupra la nostra vicinanza, il nostro affetto e i valori in cui crediamo. Abbiamo voluto essere oggi ambasciatori ma soprattutto trasmettitori su onde a banda larga dei valori dell’amicizia, della solidarietà e dell’unità Nazionale. Per noi oggi è anche il giorno del ricordo e della memoria e il nostro commosso pensiero va in onore di queste terre che videro i loro giovani figli cuprensi e di tutte le Marche partire numerosi ma tornare in pochi purtroppo, scrivendo con il loro contributo di sangue pagine di eroismo storico. Cupra Marittima ha infatti contribuito con 37 dei suoi figli al Primo Conflitto Mondiale. Il prezzo da loro pagato ha permesso che oggi noi qui riuniti possiamo, a testimonianza del loro sacrificio, riconoscerci in quei valori e ideali per i quali essi sono caduti, ovvero unità nazionale, libertà, democrazia, la bandiera, la patria, sentimenti che oggi stanno vacillando”.
Ha concluso Mazzonetto: “Questi ricordi vogliono essere un monito a tutti i responsabili di questo stato di apatia ed indifferenza delle giovani generazioni nei confronti di questi fatti senza i quali oggi non potremmo essere qui oggi. Non ci può essere futuro se non si guarda al passato.
Quest’ultimo deve insegnare ai ragazzi a non commettere errori ma ad elevarsi nella vita attuale è in prospettiva della vita futura”.

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