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Sbarchi: Medici senza frontiere (Msf) lancia un’altra operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo

L’organizzazione medico umanitaria internazionale Medici senza frontiere (Msf) lancia oggi un’altra operazione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo con un’imbarcazione aggiuntiva per assistere le persone che rischiano la vita per raggiungere l’Europa via mare. La barca è composta da un equipaggio di 26 persone, inclusi esperti di ricerca e soccorso e un’équipe per fornire assistenza medica d’emergenza. La Bourbon Argos ha lasciato il porto di Augusta in Sicilia oggi e lavorerà in collaborazione con la My Phoenix, che opera nell’ambito dell’operazione congiunta Msf-Moas (Migrant offshore Aid Station) lanciata il 2 maggio scorso.
La MY Phoenix ha salvato finora 591 persone.
L’ultimo sbarco stamattina al porto di Augusta dove la nave ha portato in salvo 219 persone. Tutti hanno ricevuto screening e assistenza medica. “Dall’inizio dell’anno almeno 1750 persone hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. Il numero delle persone che tenteranno di fuggire via mare aumenterà durante la stagione estiva, per questo stiamo incrementando la nostra risposta all’emergenza”, dichiara Francois Zamparini, coordinatore del progetto Msf a bordo della nave Bourbon Argos. La Bourbon Argos può trasportare da 300 a 350 persone soccorse. Diversi containers sono stati fissati sul ponte in modo che la barca sia equipaggiata con un pronto soccorso, un’area di osservazione, un ambulatorio, uno spogliatoio, un’infermeria, un magazzino e un obitorio.

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