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Insegnamento, un’ora di lezione può cambiare la vita

Di Maria Francesca Santori

PROVINCIA – Presso la libreria Rinascita di Ascoli Piceno, il Professor Massimo Recalcati, uno tra i più noti psicanalisti italiani, ha presentato il suo ultimo libro L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento. Dinanzi a una folta e attenta platea, il Professor Recalcati ha affermato, con chiarezza e convinzione, che nella Scuola è sempre stata e rimane fondamentale la figura dell’insegnante, del maestro.

Ogni maestro si contraddistingue per il suo stile: stile che ha a che fare con il modo in cui egli si muove, con la sua voce, con la sua maniera di entrare in contatto fisico con gli oggetti della didattica (la lavagna, il libro…), ma che è poi, sostanzialmente, il rapporto che in prima persona il maestro vive con ciò che insegna, qualunque sia la sua disciplina, le Lettere o la Matematica, la Filosofia o le Scienze.

Il maestro insegna, cioè lascia il segno, quando accende il desiderio, mette in movimento l’allievo, trasformando l’oggetto del sapere in un oggetto erotico, il libro in un corpo.

Il Professor Recalcati ha fatto riferimento ad alcuni suoi maestri, che sono stati per lui testimoni di come si possa amare, sensualmente e profondamente, il sapere, maestri che nel corso delle loro lezioni non avevano paura di “inciampare” e di lasciare aperti degli interrogativi, e che sono stati capaci di contagiarlo, di accendere in lui una sete inestinguibile, la stessa sete inestinguibile che si ha dell’amato in un autentico rapporto d’amore. A insegnare non si insegna e non si impara, bisogna essere contagiati dai propri maestri, da uno almeno, ne può bastare anche mezzo, dice il Professor Recalcati, in qualche caso può bastare un libro, mezzo libro. Non si devono poi confondere i maestri della scuola con i maestri di vita: ci sono insegnanti la cui esistenza è “buia”, ma che brillano di adamantino splendore nelle loro ore di lezione, ore che possono salvare la vita agli allievi, sottraendoli, allontanandoli dal malessere, da ciò che li potrebbe distruggere. L’insegnante, che non si logora e non si annoia, perché impara ogni volta insieme ai suoi alunni ciò che già sa, non è uno psicologo, ma abita un luogo di resistenza, la scuola, perché un’ora di lezione può cambiare la vita.

Al termine dell’incontro, il Professor Recalcati, rispondendo ad alcune domande riguardanti i progetti di riforma del Governo, ossia il documento sulla Buona Scuola, ha sottolineato l’importanza dell’impegno a investire ingenti risorse finanziarie dopo anni di tagli avvilenti e la necessità di dare seguito, con coerenza e secondo criteri autenticamente meritocratici, alla promessa di un adeguato riconoscimento dell’operato degli insegnanti.

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