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Vescovo Carlo: “L’eros e la sessualità hanno a che fare con i nostri desideri, ma da dove viene il desiderio?”

DIOCESI – La relazione del Vescovo Carlo Bresciani sui temi di “Eros, Amore e Carità” inizia con una riflessione sull’eros come dono di Dio e come parte fondamentale del rapporto tra uomo e donna.

L’Eros è il desiderio che ci fa uscire dalla chiusura su noi stessi e ci proietta verso l’altro, facendoci porre l’attenzione sull’altro e sui suoi bisogni e non più soltanto sui nostri. Noi non bastiamo a noi stessi.
L’eros e la sessualità hanno a che fare con i nostri desideri, ma da dove viene il desiderio?

Il desiderio nasce dai nostri bisogni  (come ad esempio la fame e la sete) e ci orienta verso ciò che risponde ad essi.

In seguito il desiderio fa nascere la scoperta dell’altro, diverso da noi, e ci porta ad apprezzare le qualità dell’altra persona  e il valore della sessualità. Il desiderio è l’iniziazione del cammino verso l’altro, ma l’Eros da solo non basta: se il desiderio è l’unica cosa che lega due persone, facendole fermare solo sulla parte corporale, non è abbastanza; la vera sfida è quella di integrare l’Eros nell’amore, non di eliminarlo. L’Eros è positivo nella coppia ma non è ancora amore, il desiderio sessuale non basta per fare una buona coppia ma bisogna vivere un cammino che vada oltre l’Eros. L’altro non è solo l’oggetto del mio desiderio, ma anche una serie di emozioni che suscita in me; bisogna amare la persona nella sua completezza e non solo per certi aspetti, altrimenti il cammino verso l’amore pieno si blocca.

Dio ci dice e ci comanda che dobbiamo amarci proprio come lui ci ha amati per primo e cioè liberamente, gratuitamente e in modo del tutto spontaneo. Come ama Dio è il modo al quale noi tutti dobbiamo tendere.

Nell’amore noi invochiamo il dono dell’altro ma senza imporlo, per cui bisogna creare le condizioni affinché possa rispondere liberamente.

Dio ci ha creati liberi e come ci ha dimostrato è capace di accettare anche un rifiuto: anche noi dobbiamo saper costituire una relazione tra due persone e tra due libertà, non solo tra due bisogni.

Ma che cosa significa matrimonio sacramento?

Matrimonio significa impegnarsi a camminare insieme sul modello dell’amore di Dio in Cristo.

Un altro elemento fondamentale del matrimonio è il dialogo, così come la preghiera insieme al coniuge. Dal momento in cui ci si sposa in Cristo, perché poi l’altra persona non dovrebbe far parte della quotidianità del nostro matrimonio?

Il terzo ed ultimo tema toccato è la carità come perfezione del desiderio dell’amore.

La carità è ogni atto di bene vero che io offro all’altro, come ad esempio  un gesto di tenerezza o un bacio, non imposto, come Gesù ci ha insegnato: la carità è la bontà che sta dentro ai gesti.

L’amore perfetto è quello che ci dà Dio, non quello che il partner nella sua creaturalità non può darci.

La libertà senza l’altro è solitudine e senza amore noi non possiamo vivere.

Redazione: