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Comunanza, un paese tre diocesi, scopriamo insieme la sua storia

Di Massimo Cerfolio

COMUNANZA – Il nome Comunanza appare per la prima volta nel 1324 in quanto un documento riporta “Communantia Montis Passilli Civis Districtualis Esculi”. Vediamo posizionata oltre il ponte, la Chiesa di S. Caterina d’Alessandria d’Egitto del 1831, progettata da Pietro Maggi, che ha al suo interno un vero tesoro, cioè l’Organo Barocco a due tastiere, unico in Europa per antichità, grandezza e sonorità, attraversando ben tre secoli cioè il XVII°, XVIII° ed il XIX°. Attualmente l’unica chiesa aperta e in grado di accogliere un numero esiguo di fedeli, grazie alla sua ristrutturazione avvenuta recentemente.

Nel cuore del centro storico troviamo La Chiesa di S. Francesco del XIII° secolo. Verso il sud del paese invece La Chiesa di S. Anna del 1672, con un organo positivo di G. e A. Santilli del 1860.
Nell’insediamento della zona industriale sorge la Chiesa di S. Maria a Terme in stile romanico, reperti archeologici ci confermano la presenza di vasche romaniche appunto per le acque sulfuree. Inoltre, vale la pena di ricordare: la Chiesa di S. Sebastiano di Piane con affreschi di scuola crivellesca, S. Maria di Polverina con un affresco di G. Vergari del XVI° secolo e la Chiesa di S. Agata di Valentina con altare del ‘700.
Pur appartenendo, alla Diocesi di San Benedetto del Tronto-Ripatransone-Montalto, Comunanza vede dislocato il suo territorio in ben 3 Diocesi diverse.
Comunanza capoluogo e l’immediato circondario, come detto, alla Diocesi di San Benedetto del Tronto, la frazione di Croce-Casale, con il carissimo Don David Esposito alla Diocesi di Fermo e la frazione Pera-Gesso alla Diocesi di Ascoli Piceno.
La Diocesi di San benedetto del T Tronto – Ripatransone – Montalto fu voluta fortemente da Papa Sisto V nato a Grottammare il 12 dicembre 1521.
Il padre Francesco Piergentile detto Peretto, originario di Montalto della Marca, si rifugiò a Le Grotte per scampare alle angherie del Duca d’Urbino, trovandovi lavoro come giardiniere.
La mamma, Mariana, proveniva da Frontillo di Sopra di Pieve Bovigliana (circoscrizione di Camerino) già a Le Grotte, come serva, nella casa del possidente Ludovico De Vecchis (nobile famiglia di Fermo).
In conclusione se si può usare il termine “record”, Comunanza può vantarlo essendo sicuramente tra i pochi comuni d’Italia con 3 diocesi.

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