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Cristo morto a Grottammare, riparte l’organizzazione triennale

GROTTAMMARE – Quest’anno si ripresenterà la tradizionale Sacra Rappresentazione del Cristo morto, risalente al ‘700 il Venerdì Santo 3 aprile 2015.. Non si tratta di una semplice processione, ma di un vero movimento di popolo cittadino, che solitamente vede la partecipazione di oltre 300 persone tra figuranti, fedeli, confraternite, cori, banda ,cavalieri e quant’altro. Si tratta di quei “Misteri” medievali rappresentati in modo teatrale, per far capire al popolo, a quei tempi indotto, le varie fasi della Passione. Ma ci sarà tempo per approfondire questo tema, ora è decisamente presto.

Ad ogni buon conto, sono già iniziati i preparativi e c’è stata l’altro giorno una riunione con il direttivo della Confraternita dell’Addolorata, assieme al parroco Don Giorgio Carini. Tra i punti all’ordine del giorno, il prossimo restauro della “Bara” o meglio: del “Cristo morto”, restauro che sarà effettuato dalla Soprintendenza e inizierà subito dopo il Cristo morto di quest’anno. Si tratta di una statua di legno gessato risalente al ‘600, molto preziosa, a differenza della “bara” che risale all’800 e presenta un moderato valore artistico. Altri punti trattati hanno riguardato aspetti burocratici finanziari.
Possiamo anticipare che verrà costituito un codice fiscale della confraternita per mirare le offerte e donazioni utili all’organizzazione della manifestazione e soprattutto, al restauro del Cristo. Nel frattempo è stato costituito un gruppo facebook “Cristo morto Grottammare”, che sta raccogliendo già oltre 100 membri in continuo aumento, sul quale verranno postati gli aggiornamenti, i moduli per l’adesione alla sacra rappresentazione, informazioni utili, la storia, gli aneddoti ecc. .
Viene così utilizzata la moderna tecnologia e i social network per una manifestazione antichissima, che non vuole celebrare la morte di Cristo, ma la sua Resurrezione e vuole stare al passo con i tempi, per meglio coinvolgere i ragazzi e i giovani. Terremo aggiornati i lettori sull’iniziativa.

Susanna Faviani: Giornalista pubblicista dal '98 , ha scritto sul Corriere Adriatico per 10 anni, su l'Osservatore Romano , organo di stampa della Santa Sede per 5 anni e dal 2008 ad oggi scrive su L'Avvenire, quotidiano della CEI. E' Docente di Arte nella scuola secondaria di primo grado di Grottammare.