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FOTOGALLERY In 105 al Pellegrinaggio Assisi – Collevalenza

GROTTAMMARE – Mercoledì 8 ottobre, i lettori dell’Ancora e i fedeli della parrocchia Madonna della Speranza, sono partiti per un pellegrinaggio a Santa Maria degli Angeli e a Collevalenza, presso il santuario dell’Amore Misericordioso di Madre Speranza.

I pellegrini sono stati accompagnati dal loro parroco, don Anselmo, e dal Vescovo Emerito Gervasio Gestori.

Nella chiesa della Porziuncola, i fedeli hanno avuto la possibilità di confessarsi e partecipare alla messa celebrata da Mons. Gestori, e ricevere così l’indulgenza plenaria, dopo aver partecipato alla visita guidata tenuta da un giovane francescano.

Quindi, gli autobus hanno ripreso la strada per il santuario di Collevalenza, dove i pellegrini hanno avuto la possibilità di pranzare presso la struttura delle suore. Subito dopo pranzo i fedeli si sono riuniti nella sala Giovanni Paolo II per ascoltare la significativa testimonianza di Marina sulla vita di Madre Speranza, beatificata il 31 maggio 2014, attorno alla cui persona son avvenuti molti fatti a dir poco miracolosi. La Beata si prodigò durante la sua vita per poter portare l’amore misericordioso del Padre a tutti, soprattutto ai più lontani. Presso il santuario, Madre Speranza fece scavare un pozzo dal quale sgorga un’acqua che da anni è considerata miracolosa: molti pellegrini nei giorni di lunedì, giovedì e domenica si immergono nelle vasche per bagnarsi in quest’acqua, dopo essersi preparati con la confessione, la messa e la Liturgia delle Acque, e si fermano a riempire le bottiglie presso la fontana. Collevalenza è conosciuta come la Lourdes italiana.

Mercoledì i pellegrini, essendo chiuse le vasche, si sono bagnati il viso presso la fonte esterna, dopo essersi preparati con la Liturgia delle Acque.
Dopo aver pregato sulla tomba della Madre e dopo aver riempito le proprie bottiglie e essersi fatti la rituale foto di gruppo, si sono avviati, con la benedizione del Vescovo Gestori, verso gli autobus per riprendere la strada di casa.

Janet Chiappini: