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Piazza Kolbe, una nuova area verde nell’ex fornace Cerboni a San Benedetto del Tronto

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Lo scorso 8 settembre è stato consegnato il cantiere per la realizzazione di un’area verde dell’area ex fornace Cerboni posta ad ovest di piazza Kolbe. L’area di circa 10.000 metri quadrati è localizzata all’interno di una più ampia superficie oggetto di donazione da parte della famiglia Rambelli e costituisce la porzione della proprietà più immediatamente accessibile dalla zona urbanizzata dell’ex fornace Cerboni.

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi pedonali creati in massetto in calcestruzzo e finitura superficiale al quarzo e di un campo di calcio a cinque. Saranno realizzati spazi a verde con piantumazione di essenze arboree ed arbustive e predisposti spazi dedicati ai più piccoli con attrezzature ludiche ed aree con sedute e panche destinate al relax ed alla conversazione.

La spesa prevista è di complessivi 80.000 euro dei quali circa 70.000 per lavori. Il finanziamento proviene dagli oneri di urbanizzazione derivanti dalla realizzazione del fabbricato in piazza Kolbe che andrà ad ospitare la nuova sede del comando della Polizia Municipale, così come richiesto a suo tempo dal Comitato di quartiere di Sant’Antonio. Le opere, eseguite dall’impresa Piccioni Costruzioni srl di Ascoli Piceno, dureranno 120 giorni e dunque il termine è fissato a gennaio 2015.

“Una buona qualità della vita – dichiara il vicesindaco Eldo Fanini – passa anche attraverso la creazione di spazi all’area aperta dove i cittadini di ogni età possano trascorrere il loro tempo libero. L’Amministrazione comunale, con la realizzazione di questa nuova area, una delle più estese della città, continua nella sua azione di migliorare la qualità della vita. Anche la realizzazione di un nuovo campo di “calcio a cinque” sarà modo per potenziare gli impianti sportivi cittadini. In questo senso l’opera del Comune non termina qui – conclude Fanini – nonostante le difficoltà stiamo potenziando altri parchi grazia alla collaborazione con le associazioni e i comitati di quartiere”.

Janet Chiappini: