Di Rossella di Donato

MARTINSICURO – Raccontare un campo scuola vuol dire raccontare “delle” emozioni, “dei” sentimenti, e non è semplice.
Vuol dire parlare della trepidazione di chi c’è per la prima volta come dell’eccitazione di chi già sa, degli occhi lucidi dei genitori al momento del distacco, dei loro timori non detti, delle raccomandazioni all’apparenza banali; vuol dire parlare delle notti insonne a rimpinzarsi di “schifezze”( non immaginate cosa può entrare in una valigia tra scarponi e felpe:barattoli di nutella,patatine,merendine,succhi di frutta,biscotti di ogni genenre…) portate da casa tutti sul letto dell’educatore a raccontarsi ed ascoltarsi; vuol dire cantare, ballare, ridere, scherzare, prendersi in giro, giocare con e per la SQUADRA con il desiderio di raggiungere insieme il punteggio migliore,vuol dire camminare insieme, col passo dell’altro e magari sorreggerlo quando lo vedi sfinito,o condividere il letto con chi ha nostalgia di casa,consolare per un ginocchio sbucciato e anche incoraggiare davanti ad un piatto non gradito e invitare, sorreggere chi ha paura di provare…
Eppoi ancora fare insieme l’esperienza dei servizi: la mensa e le pulizie (MAI TROPPE!!!!) o svegliarsi al mattino con la faccia piena di schiuma da barba e trovare le scarpe spaiate e senza lacci.
Raccontare di un campo scuola vuole dire raccontare di chi si offre per cucinare chili di pasta, friggere patatine, impastare frittelle, lavare pentoloni e profumare l’aria del mattino con l’odore del caffè.
Un campo scuola è pregare insieme le lodi, i vespri, la messa ovunque, nel bosco come attorno ad un falò sotto il cielo stellato, è fidarsi e affidarsi a LUI con la semplicità di cuore che solo i bambini e i giovani hanno, e commuoversi per questo.
Raccontare un campo scuola è molto altro ancora,lo so, ma è soprattutto un esempio di servizio,una testimonianza di FEDE perché siamo PROUD TO BE CATHOLIC!
Grazie ai circa settanta bambini e ragazzi che hanno partecipato al nostro campo scuola e alle loro famiglie che continuano a sceglierci,grazie a don Pat e don Luca guide spirituali, Lorenzo Felici “improvvisata guida” di montagna, a Giovanna, Silvano,Tiziana e Sabrina per le prelibatezze culinarie,a Simone THE PRESIDENT e a Samuel motivatore e “guru” degli educatori, ad Andrea, Alex, Fabrizio, Martina, Giulia, Celeste, Ramona, Serena, Denise, Alessia, Camilla educatori/animatori che dispetto della loro giovane età hanno organizzato e condotto le squadre nei giochi, nelle attività e nei balli con entusiasmo. Grazie ad Akela, Mario, che ha ci ha messo a disposizione la sua esperienza di capo scout durante questa settimana, a Roberto ed Elvi, Adriana e Simonetta sempre disponibili e instancabili.
GRAZIE al SIGNORE che ci permette di CAMMINARE INSIEME restando al nostro fianco.

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