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L’estate tra gite e letteratura

GROTTAMMARE – La caccia al tesoro nel vecchio incasato, per conoscere ogni angolo e i personaggi della propria città, gite al mare e pomeriggi in piscina. Gli ottanta bambini del centro estivo Capitani coraggiosi non si sono di certo annoiati.

Il centro estivo con sede a Casa San Francesco è terminato e la cooperativa Capitani Coraggiosi stila un bilancio dell’esperienza. Aperto a bambini da 3 a 14 anni, il centro aveva frequenza pomeridiana. Gli 80 bambini iscritti sono stati divisi in squadre, guidate ognuna da un operatore, che li ha accompagnati nel corso dell’intero centro estivo, iniziato il 7 luglio e finito il  primo di agosto.

“Una guida utile – fanno sapere gli organizzatori – nello svolgimento dei compiti delle vacanze, nei vari laboratori di teatro, di ballo, di pittura e nei giochi. La funzione del caposquadra-educatore  ha, per noi, importanza fondamentale  poiché si pone come guida adulta che aiuta i ragazzi ad affrontare le attività e le dinamiche relazionali. Per dare un filo conduttore al centro estivo, di modo che tutte le attività svolte avessero un fine educativo e non si susseguissero in maniera indistinta o casuale, abbiamo scelto di presentare la figura dello scrittore inglese G.K. Chesterton. Con la sua immensa saggezza, il suo umorismo e, soprattutto, il desiderio di rimanere sempre bambino non si è limitato ad una mera sopravvivenza, ma ha vissuto una vita piena ed appassionata che ha trasmesso a tutti noi grazie ai suoi scritti e ai suoi numerosi aforismi”.

Il progetto dei Capitani Coraggiosi ha raccolto il plauso dell’assessore all’Inclusività sociale, Clarita Baldoni che ha presenziato alla festa finale del Centro.

“Ancora una volta aver lavorato ‘in rete’ è stato costruttivo – afferma l’assessore Baldoni – La formula adottata quest’anno dall’amministrazione comunale cioè quella di accreditare i centri già esistenti e operanti sul territorio grottammarese si è rivelata vincente, questo è stato uno dei centri più movimentati nonostante si svolga solo nel pomeriggio. Nonostante le condizioni metereologiche non siano state stabili i ragazzi hanno usufruito degli spazi all’aria aperta giocando e divertendosi e facendo anche i compiti. Anche per il prossimo anno rinnoveremo la formula rivelatasi ottimale e ancora una volta aver lavorato “in rete” è stato costruttivo”.

Janet Chiappini: