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L’urbanistica al centro del Consiglio comunale del 30 giugno

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi ha convocato l’assise civica per lunedì 30 giugno con inizio alle 20,30.

Fatta eccezione per l’approvazione dei verbali della precedente seduta, i tre punti all’ordine del giorno sono tutti di natura urbanistica:
– in attuazione di quanto previsto dalla legge 9 agosto 2013, n.98, si individuano le aree cittadine (essenzialmente il centro storico, il Paese alto e il centro di Porto d’Ascoli) in cui non è possibile avvalersi della S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività) per interventi di demolizione e ricostruzione o per varianti comportanti modifiche della sagoma. Nell’atto si prevede anche che, nelle aree individuate, laddove è applicabile la S.C.I.A., i lavori non possono in ogni caso iniziare prima che siano trascorsi 30 giorni dalla presentazione della domanda per consentire agli Uffici un adeguato controllo;
– per consentire la partecipazione al Bando regionale che prevede l’erogazione di contributi per “autorecupero – autocostruzione” di beni pubblici finalizzata alla creazione di alloggi sociali, si individuano i beni comunali oggetto del potenziale intervento nell’ex Liceo via Leopardi o, in alternativa, nell’area comunale di via Tonale (PRUACS). Sarà poi la Giunta a scegliere, sapendo che ognuna di queste soluzioni comporterà variazioni urbanistiche vista la diversa destinazione dei due beni.
Il complesso iter prevede poi l’individuazione di un soggetto gestore, cioè di colui che dovrà tenere le relazioni tra il Comune e la cooperativa che dovrà essere costruita tra gli aspiranti autocostruttori o autorecuperatori e seguire tutte le fasi di progettazione e realizzazione;
– gli indirizzi per definire un raccordo tra aspetti urbanistici e quelli relativi alle attività produttive in fase di approvazione di progetti edilizi in variante ai vigenti strumenti urbanistici per realizzazione, ristrutturazione, riconversione, ampliamento di impianti produttivi insistenti in Zone per le attrezzature tecnico-distributive.

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