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Alessio Rubicini “Eccellenza, benvenuto in Valtesino”

 

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RIPATRANSONE – Pubblichiamo le parole di Alessio Rubicini in occasione dell’Accoglienza del Vescovo Carlo presso la Parrocchia Madonna di Fatima in occasione della Benedizione della Colonna Votiva al Cristo Redentore e del Salone Parrocchiale “Don Ubaldo Grossi” dopo i lavori di ristrutturazione in memoria di Luca Carboni avvenuta sabato 3 maggio.

Alessio Rubicini: “Reverendissimo Padre, Vescovo della nostra Comunità Diocesana di San Benedetto del Tronto – Ripatransone – Montalto, benvenuto in mezzo a noi in questa Comunità Parrocchiale.

Vorrei spiegarle chi siamo, raccontandole un po’ della nostra storia. Essa inizia il 5 Marzo 1944, quando il Vescovo di Ripatransone, Mons. Luigi Ferri, chiamò i Padri Sacramentini a prendersi cura del “Tesino” zona in cui, all’epoca, vivevano circa 500 persone.

Luogo delle prime celebrazioni era il Magazzino di proprietà della Famiglia Formentini, l’attuale Salone Parrocchiale “Don Ubaldo Grossi” (da qui l’appellativo di “Chiesa de lu Magazzì” con cui ancora oggi veniamo chiamati).

Fin dall’inizio della nostra storia, il nostro cammino è stato indissolubilmente legato a quello della Madonna di Fatima la cui immagine arrivò qui in Valtesino, direttamente dal Portogallo, il 5 Maggio 1946.

Il giorno 8 Settembre 1961 il Vescovo Diocesano Mons. Vincenzo Radicioni crea la Parrocchia intitolandola a San Michele Arcangelo. Primo Parroco fu Don Ezio Fausti.

Nel 1963 viene nominato il nostro secondo Parroco, Don Giacomo Novelli e si iniziano i lavori di costruzione di questa Chiesa che viene consacrata l’8 Maggio 1966 da Mons. Radicioni che la dedica a San Simone Apostolo (in memoria di Simone Formentini e della sua famiglia).

Don Ubaldo Grossi è il nostro terzo Parroco ed inizia il suo servizio in mezzo a noi nel 1973. Qualcuno chiama quegli anni “Era Ubaldiana”. Sono anni ricchi di fervore e vitalità per la nostra Parrocchia. Molte nostre attività e tradizioni risalgono a quel periodo. Parlo, ad esempio, del nostro Presepe Parrocchiale che si allestiva proprio nel Salone Parrocchiale che viene realizzato in quegli anni e che oggi porta il suo nome. Molti parrocchiani di oggi sono i giovani di allora che aiutavano Don Ubaldo nella sua missione in mezzo a noi. Hanno solo qualche capello bianco in più… In quegli anni la nostra Parrocchia fu chiamata a “sperimentare” le prime novità introdotte dal Concilio Vaticano II.

Don Vincenzo Catani, quarto Parroco, arriva in Valtesino nel 1986. Anche questi anni sono ricchi di iniziative e di novità per la nostra Comunità. È l’anno del 25° Parrocchiale che viene festeggiato con diverse iniziative e nel quale viene eseguita una prima ristrutturazione del Salone Parrocchiale. A Natale viene inaugurata la Pala d’Altare che adorna il Presbiterio della nostra Chiesa.

Nel 1987 la Parrocchia è intitolata alla Madonna di Fatima, da sempre sua Patrona e la nostra Immagine è collocata nell’altare dove è sistemata ancora oggi.

Il 1994 è l’anno in cui viene nominato Don Vittorio Cinti nuovo Parroco. Egli fu il promotore di ulteriori lavori di sistemazione del Salone Parrocchiale e della Chiesa con la modifica e l’ampliamento dell’ingresso, dove viene collocato un nuovo portone, e la realizzazione della cantoria.

Nel 1996 la Parrocchia è affidata alla cura pastorale di Padre Giuseppe Virgili, Padre Sacramentino originario di questa nostra terra.

Nel 1997, invece, è Don Alberto Billo a prestare il suo servizio come Parroco della nostra Comunità.

Gennaio 2000: il Parroco è Padre Alfredo Botticelli, Padre Salvatoriano. Con lui la nostra Comunità impara letteralmente a guardare in alto perché molti siamo stati contagiati dal suo infinito amore per la montagna. Ma abbiamo anche imparato a guardare in alto verso Dio, verso quel Padre che lui, uomo semplice nato da famiglia contadina ma dotato di profonda intelligenza e grande cultura, ci ha insegnato ad amare in tutta la Sua grandezza.

Nell’anno 2004 furono rilevate delle crepe nella nostra Immagine della Madonna di Fatima che venne ripitturata.

Nel Novembre 2005 arriva in Valtesino un Parroco dell’altro mondo, nel senso che viene dall’America Latina e risponde al nome di Don Luis Sandoval Vegas, il nostro attuale Parroco. E da allora, fino ad oggi, la nostra Comunità ha subito profondi cambiamenti anche grazie a lui.

Nel 2006 vengono benedetti il nuovo Fonte Battesimale ed il nuovo Ambone e si eseguono dei lavori di sistemazione della Canonica e delle Sale Parrocchiali incluso il Salone che viene ritinteggiato. Il 25 Settembre 2006 esso viene, poi, intitolato a Don Ubaldo Grossi. Sempre nel 2006 si dà inizio al restauro dell’Immagine della Madonna di Fatima che viene riportata al suo aspetto originario. Il restauro si conclude nel Maggio 2007. L’immagine, poi, viene incoronata dal Vescovo Gervasio Gestori il 7 Giugno 2008.

Sempre Mons. Gestori benedice, il 22 Novembre 2008, il nuovo Confessionale ed il nuovo Altare della nostra Chiesa.

L’anno 2011 è l’anno in cui si festeggiano i primi 50 Anni della nostra Parrocchia.

Il 17 Aprile viene inaugurato il Giardino della Pace dove vengono collocate le statue dell’Angelo della Pace e dei tre Veggenti di Fatima. Si rafforza, in tal modo, il legame della nostra Comunità con il Santuario di Fatima. Accanto alle statue è collocata, poi, una grande pietra con un’iscrizione dedicata ai nostri fratelli Michele Narcisi e Paolo Capretti, scomparsi a seguito di tragici incidenti il primo a Marzo ed il secondo a Maggio del 2010.

A partire dal mese di Maggio, poi, si procede ad una serie di lavori per la tinteggiatura esterna dell’intero Complesso Parrocchiale e per il restauro e la ritinteggiatura dell’Aula Liturgica della nostra Chiesa che assume il suo aspetto attuale.

La riapertura al culto è avvenuta il 12 Agosto con una solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Mons. Gervasio Gestori. In quelle settimane siamo stati “costretti” a tornare un po’ alle origini con il nostro Salone Parrocchiale che, come nei primi anni della nostra storia, tornava ad ospitarci per le celebrazioni.

A Settembre si arriva al clou dei festeggiamenti per il 50° Parrocchiale. Il giorno 3 si inaugura una mostra fotografica nel Salone “Don Ubaldo Grossi” sulla storia della nostra Parrocchia e il giorno 8 si festeggia il nostro Cinquantesimo con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal nostro Vicario Generale Mons. Romualdo Scarponi, una fiaccolata ed una bella serata di festa per tutti noi parrocchiani.

Molti, poi, sono i frutti spirituali e di fede che l’opera di Don Luis, ha prodotto in questa Comunità. Anche grazie a lui ed alla sua passione e dedizione per questa Comunità e per la sua Celeste Patrona, la Madonna di Fatima, noi tutti continuiamo ad amare e curare la nostra Parrocchia. Diciamo, pure, che siamo diventati una bella squadra.

Ora, dopo i giorni dell’immenso dolore per la morte del nostro amatissimo Luca Carboni, potremo riaprire il nostro Salone Parrocchiale “Don Ubaldo Grossi” e potremo godere della protezione di Gesù, nostro Redentore, la cui immagine è collocata in cima alla colonna votiva realizzata davanti alla nostra Chiesa. Essa ci unisce con un legame ancora più forte con il Santuario di Fatima che torneremo a visitare il prossimo Luglio.

Sinceramente, Vostra Eccellenza, le confessiamo che avremmo fatto volentieri a meno di tutto questo per poter continuare a godere della presenza di Luca in mezzo a noi, della sua amicizia, della sua allegria, del suo costante buonumore, delle sue battute, del suo sorriso.

Ma il progetto di Dio per noi ha previsto altro e noi suoi figli siamo chiamati a guardare questi avvenimenti così sconvolgenti con gli occhi della nostra Fede per cercare in essi il giusto significato per la nostra redenzione.

Questa, Eccellenza, è la nostra storia. Questo è il passato che ci appartiene. Da esso siamo chiamati a trarre il giusto insegnamento perché, come dice San Paolo ai Filippesi, e come è scritto nel nostro Giardino della Pace, dimentichi di esso e protesi verso il futuro corriamo verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Eccellenza, benvenuto in Valtesino. Questa casa è anche sua e questa Comunità Parrocchiale è pronta ad accoglierla ogni volta che vorrà venire a trovarci con gioia, emozione e fede, ma anche, come dice spesso pure Don Luis, con “tanti dolcetti e tante cose buone da beve e da magnà”.

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