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Carissimo Emanuel… le parole di Don Gianni Croci

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo aver pubblicato la lettera dei genitori, In questi giorni Emanuel come un passerotto è volato in cielo, la lettera dei genitori Monia e Gilberto, pubblichiamo le parole del Parroco della Santissima Annunziata Don Gianni Croci.

Carissimo Emanuel,
l’ultima volta che sono venuto a trovarti a casa mi sembrava che non ci fossi.
Poi, tuo papà mi ha detto di cercarti:
ti piaceva giocare a nascondino!
Non ti vedevo:
da qualche parte ti eri nascosto.
Ma alla fine ti ho trovato.
E tu sei scoppiato a ridere.
Sembra proprio, che anche oggi,
ti sei messo in testa di giocare con noi a nascondino:
non ti vediamo,
ma sappiamo che ci sei.
Ti cercheremo…
sappiamo che dovremo aspettare un po’ di tempo,
ma ti ritroveremo
e, pieni di gioia, ti abbracceremo.
Carissimo Emanuel,
in tanti abbiamo pregato per te.
Tua mamma mi diceva che spesso ti stancavi di pregare,
giustamente,
perché i bambini pregano anche giocando.
Ora non ne hai più bisogno,
…ma noi si,
abbiamo bisogno della tua preghiera!
Prega per mamma e papà
perché le ferite aperte da sorella morte
diventino feritoie
che in questo momento di buio
lasciano entrare la luce
che viene dall’Alto.
Prega per tutti i papà e le mamme:
custodiscano con tenerezza
il dono prezioso dei figli,
non li facciano soffrire inutilmente
e li aiutino, prima di tutto, a crescere con e come Gesù.
Quando la vita ci porta fin qui….
cosa sarebbe senza di Lui?
Prega per tutti i bimbi come te,
specie quelli malati,
perché fin da piccoli possano conoscere
il Padre che è nei cieli.
Egli che provvede
agli uccelli del cielo
e ai fiori del campo
tanto più,
sebbene in modo a volte inatteso e misterioso,
si preoccuperà di tutti i suoi figli.
Carissimo Emanuel,
seppur così piccolo,
ora tu conosci il Mistero
la Verità tutta intera,
il senso di ogni cosa,
ma a noi,
che pur pensiamo di essere grandi
ed intelligenti,
tutto sfugge e ci fa soffrire.
Chiedi per questa tua famiglia lo Spirito Santo
perchè ci ricordi che,
se anche una mamma si dimenticasse del suo bambino,
Dio non ci dimenticherà mai!
Il Padre dei cieli,
che davvero provvede il cibo agli uccelli
e il vestito ai fiori del campo,
noi lo crediamo,
non si è dimenticato di te,
non ti ha lasciato nella braccia della morte,
ma ti ha accolto dove la vita
non conosce le lacrime, né la malattia,
lì dove il sole,
che ora qui se ne sta andando dietro i monti,
non conosce il tramonto!
Carissimo Emanuel
…e se la morte fosse davvero come il tuo gioco a nascondino?
Sì! Lo è.
L’attesa sarà più o meno lunga,
ora ti nascondi,
ma sappiamo che ci sei …
e un giorno ti ritroveremo.
Allora le nostre lacrime salate
lasceranno il posto alla dolcezza di un sorriso senza fine.
Amen.

Redazione: